Esame per la patente: ecco come cambierà in futuro

Il temuto esame per la patente è destinato a cambiare. L’epoca moderna imporrà l’uso della tecnologia sul veicolo usato per la pratica.

Sogno o incubo a seconda dei punti di vista, l’esame di guida rimane impresso nella mente delle persone che lo affrontano tanto quanto la maturità. Quei pochi minuti in cui si sta seduti nel fatidico abitacolo sembrano eterni, le certezze che si avevano prima di salirci vengono dissipate in un istante, si viene colti da dubbi e anche la azioni più semplici che si compiono al volante diventano un punto di domanda.

La polizia controlla una patente (Ansa Foto)
La polizia controlla una patente (Ansa Foto)

La pratica per il conseguimento della patente che per molti è un vezzo, ma per altri una vera e propria necessità sta per cambiare e forse diventerà meno stressante. Ad aiutare gli aspiranti automobilisti ci penserà la tecnologia.

Che possa essere la fine delle truffe che vedevano coinvolti esaminatori e proprietari delle autoscuole? Speriamo proprio di sì perché chi per sua sfortuna si è trovato coinvolto in casi del genere lo ricorda come uno choc. Bocciature a tutta manetta pur di obbligare i poveri ragazzi e rispettive famiglie a sborsare centinaia di bigliettoni per fare nuove lezioni nella speranza di ottenere l’agognato certificato.

Come cambierà l’esame per la patente

A breve comunque , queste situazioni vergognose potrebbero diventare materia del passato. A causa della penuria di personale, la Motorizzazione starebbe cercando nuove soluzioni e quale migliore via in un’era del 4.0 che affidarsi alla tencologia?

Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture starebbe lavorando sull’introduzione di un sistema da remoto. Ciò significa che le scuole dovranno equipaggiare le macchine utilizzate con telecamere, altoparlanti, microfoni,  e sensori, oltre ad un collegamento da  con la postazione dell’esaminatore che potrà monitorare a distanza il corretto svolgimento della prova.

Come al solito, l’istruttore siederà al fianco del candidato e tutti i dati relativi alla frenata, all’accelerazione, all’uso delle luci, delle frecce, delle cinture di sicurezza, verranno inviati tramute software. Sempre a distanza potrà essere controllata la segnaletica stradale e in caso di infrazioni, queste saranno comunicate in tempo reale.

La tecnologia permetterà altresì il riconoscimento facciale dell’esaminato, con la possibilità di scegliere percorsi ad hoc in caso di problemi di viabilità.

In questo modo si dovrebbero risolvere almeno un paio di problematiche. Quelle di tempo e di denaro dato che molto spesso chi esamina deve spostarsi da una regione all’altra. L’interrogativo resta sulla fattibilità di un progetto simile in un Paese come l’Italia, abbastanza arretrato per quanto concerne la tecnologia.

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