Red Bull, decisione imminente sulla RB18: ecco cosa faranno in Spagna

In casa Red Bull c’è ottimismo dopo le due vittorie consecutive di Max Verstappen, ma è già tempo di pensare a come agire a Barcellona.

Un ottimo scenario si sta configurando per la Red Bull, dopo un inizio di stagione molto complicato e che non lasciava presagire nulla di troppo positivo. Max Verstappen ha vinto tutte le gare che è riuscito a concludere, e la Ferrari e Charles Leclerc devono ringraziare i ritiri del campione del mondo in Bahrain ed in Australia se possono dire di trovarsi in testa al mondiale dopo cinque appuntamenti.

Red Bull RB18 (LaPresse)
Red Bull RB18 (LaPresse)

Dal Cavallino urge un riscatto immediato, e le parole di Mattia Binotto hanno confermato che in Spagna ci saranno dei grandi aggiornamenti tecnici. La RB18 ora è la monoposto di riferimento, quella che spaventa di più, ma anche l’unica rivale per questa stagione, visto che gli altri, Mercedes compresa, sono lontani anni luce.

Quello tra Red Bull e Ferrari è un duello per il titolo mondiale che si è già verificato nel 2010 e nel 2012, quando gli alfieri delle due squadre erano rispettivamente Sebastian Vettel e Fernando Alonso. All’epoca, fu il tedesco del team di Milton Keynes ad avere ragione dello spagnolo, proprio grazie alla superiorità del suo mezzo tecnico specialmente grazie agli sviluppi.

A Barcellona, si deciderà molto per quanto riguarda l’esito di questo campionato, anche se si tratterà solo della sesta gara. Tuttavia, il processo di sviluppo vedrà tantissime novità portate da vari team, con l’Aston Martin che, stando alle indiscrezioni, potrebbe rivoluzionare la proprio monoposto.

Sull’auto britannica si parla di un retrotreno del tutto nuovo, con delle pance che potrebbero essere in stile Ferrari. Per quanto riguarda la RB18 è attesa una nuova “puntata” della dieta dimagrante, che potrebbe portarla a perderla altro peso dopo i 4 kg di Imola. La vettura di Adrian Newey sta migliorando gara dopo gara, mettendo da parte le problematiche che l’avevano colpita anche a livello di consumo gomme nelle prime tappe.

Red Bull, dubbi sulla seconda power unit

La Ferrari ha già montato la seconda power unit sulle monoposto di Charles Leclerc e Carlos Sainz, al contrario delle Red Bull. Il monegasco è passato alla nuova unità propulsiva a Miami, mentre quella dello spagnolo era già stata montata ad Imola, dove ha percorso pochissimi chilometri per via dell’incidente alla partenza con la McLaren di Daniel Ricciardo.

Come detto, per quanto riguarda Max Verstappen e Sergio Perez non è ancora stata presa una decisione. In un’intervista concessa a “La Gazzetta dello Sport“, Helmut Marko non ha sciolto le riserve: “Non abbiamo ancora deciso se monteremo la power unit 2 in Spagna“.

La Red Bull è molto aggressiva in questa fase di stagione, e c’è da dire che entrambi i team hanno messo in conto anche l’utilizzo di una quarta unità verso fine anno, che comporterà una penalità in griglia di partenza. Al netto degli aggiornamenti, quella di Barcellona è una pista che potrebbe sorridere alla Ferrari, così come quella successiva di Monte-Carlo.

Il Gran Premio di Spagna sarà un crocevia, perché se Verstappen e la RB18 dovessero battere Leclerc anche tra due domeniche, i sogni mondiali inizieranno a svanire. Il Gran Premio di Spagna è già una prova d’appello per la Scuderia modenese, che dovrà per forza di cose presentarsi con degli sviluppi significativi. Se questi non dovessero funzionare ci sarebbe da preoccuparsi seriamente, ma occorre attendere il giudizio della pista.

Rircordiamo che anche a Miami la Ferrari avrebbe dovuto portare alcuni sviluppi, dal momento che si parlava di un nuovo fondo piuttosto che di un nuovo diffusore, unito ad un’ala posteriore rivista e da basso carico. A conti fatti, la squadra diretta da Mattia Binotto non ha portato niente di niente, presentandosi ormai per la quinta gara consecutiva con la monoposto che ha girato nei test di Barcellona di febbraio.

Impostazioni privacy