MotoGP, rivelazione a sorpresa su Enea Bastianini: tifosi a bocca aperta

Il pilota del team Gresini, Enea Bastianini, è uno dei grandi protagonisti dell’inizio della stagione. Il romagnolo ha già vinto due corse nel 2022.

Enea Bastianini è il primo degli italiani in classifica piloti. In pochi avrebbero pronosticato una vittoria del romagnolo nel corso del 2022 e, invece, è addirittura in corsa per il titolo mondiale. Il successo inaugurale in Qatar non ha rappresentato un episodio fortunato. Il Bestia ha fatto gioire tutto il team Gresini anche negli Stati Uniti con una vittoria da brividi al COTA.

Enea Bastianini (Ansa Foto)
Enea Bastianini (Ansa Foto)

Tutto il team Gresini merita gli applausi per l’inizio di stagione in MotoGP. La Desmosedici GP21 si è dimostrata una moto sensazionale e non ha nulla da invidiare alla sorella 2022. Enea si è calato alla perfezione nel ruolo di condottiero della squadra, trascinandola in classifica. L’italiano è dotato di un talento naturale e grazie alle sue qualità velocistiche può fare la differenza nella classe regina. Dopo aver chiuso la sua prima stagione in Moto2 al 10º posto con 97 punti, Enea vinse il campionato l’anno successivo. In sella alla Kalex, con compagno di squadra Luca Marini, il romagnolo si impose con 205 punti iridati.

Nel 2021, sempre al fianco del fratello minore di Valentino Rossi, Enea ha conquistato il suo primo podio in top class con il terzo posto nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini corso a Misano Adriatico. Replicò anche nel Gran Premio dell’Emilia Romagna, corso sempre sul tracciato romagnolo. Il Bestia è stato in lotta con Jorge Martin come miglior rookie dell’anno e ha chiuso all’11º posto con 102 punti. Nel 2022 è passato nel team Gresini, sempre in sella ad una Ducati, ritrovando Fabio Di Giannantonio come teammate.

MotoGP, il futuro di Enea Bastianini

Dopo gli acuti in Qatar ed Austin tutte le attenzioni si sono spostate sul giovane italiano. Il centauro di Rimini è a soli 20 punti dalla vetta, occupata dal campione del mondo Fabio Quartararo. In casa Ducati il percorso classico prevede che il pilota migliore del team Pramac abbia la possibilità di arrivare nella squadra corse ufficiale. E’ stato così anche per Pecco Bagnaia e Jack Miller. Il designato per il 2023, proprio al posto dell’australiano, sembra essere Jorge Martin.

Lo spagnolo è un grande prospetto e potrebbe crescere, notevolmente, con il passaggio nel team factory ma nel 2022 ha raccolto appena 28 punti, frutto di un secondo posto in Argentina e di uno ottavo in Texas. Ha collezionato più ritiri che piazzamenti a punti. Enea sul piano della gestione della corsa è già più maturo, riuscendo a gestire in modo magistrale le mescole. Il romagnolo è tra i giovani migliori a capire i momenti della gara, rischiando solo quando necessario. Il centauro romagnolo ha ottenuto appena il quarto podio personale in MotoGP, ma dimostra una tempra invidiabile.

Per ora il team Gresini può rallegrarsi dei risultati di Enea. In un campionato così imprevedibile, il Bestia potrebbe anche riuscire a sorprendere la concorrenza e arrivare nelle ultime fasi della stagioni nelle posizioni alte della classifica e chissà giocarsi il titolo mondiale. La graduatoria è ancora corta e il campionato riserva 15 tappe, potrebbe accadere di tutto! Storicamente nessun rider di un team satellite è riuscito a vincere il titolo mondiale. Lo sfiorò Franco Morbidelli, nel 2020, in sella alla Yamaha del team Petronas, ma alla fine vinse Joan Mir sulla Suzuki nonostante un solo successo iridato.

Un pilota italiano non partiva così bene in MotoGP dai tempi di Valentino Rossi nel 2015. Per questo motivo molti sognano Enea Bastianini sulla Ducati ufficiale nel 2023 per comporre una magnifica coppia tutta italiana. Massimo Matteoni, ex pilota e team manager, ha spento l’entusiasmo. In una intervista rilasciata al sito Motosan.es il manager ha affermato che il futuro di Enea Bastianini potrebbe essere lontano dalla Ducati. “Ora ci sono altre cose per la testa, sta già pensando al 2023 ed è possibile che non sia più con la Ducati”, ha affermato Matteoni. Il terremoto Suzuki potrebbe portare ad uno stravolgimento del mercato piloti ed Enea è in vigile attesa pronto a cogliere ottime opportunità in estate.

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