Rea e Razgatlioglu, tensione ad Assen: accuse reciproche tra i piloti

Al secondo round del Mondiale Superbike subito screzi tra Rea e Razgatlioglu, protagonisti di un contatto che ha messo KO entrambi: diverse le loro versioni sull’incidente.

Grande colpo di scena in Gara 2 Superbike ad Assen quando sia Jonathan Rea che Toprak Razgatlioglu sono caduti e si sono ritirati. La sorpresa ulteriore è che ciò sia avvenuto in seguito a un contatto tra loro ed ambedue hanno pagato dazio.

Toprak Razgatlioglu (Foto LaPresse)
Toprak Razgatlioglu (Foto LaPresse)

Il campione in carica della Yamaha era andato un po’ largo in Curva 1, ma rimanendo comunque dentro la pista, e al rientro in traiettoria ideale si è scontrato con il rivale che stava arrivando. Un incidente di gara, non è stato preso alcun provvedimento né per l’uno né per l’altro.

Di questa situazione ha trattato grande vantaggio Alvaro Bautista, che in quel momento era terzo e che si è visto consegnare sul piatto d’argento la vittoria. Era lì attaccato e ha anche rischiato di essere coinvolto nella caduta degli avversari, però lo spagnolo della Ducati è riuscito a restare in sella e ha conquistato un successo che lo ha riportato in testa alla classifica mondiale SBK.

SBK Assen 2022: le versioni di Rea e Razgatlioglu

Al termine del round Superbike di Assen era interessante conoscere le versioni dei piloti coinvolti nell’incidente per capire se avessero la stessa visione oppure divergenze. E, infatti, Rea e Razgatlioglu vedono diversamente l’accaduto.

Johnny nel post-gara ha parlato ai colleghi di Speedweek lasciando intendere che la responsabilità sia stata soprattutto del pilota Yamaha: “Ero nella mia traiettoria normale, lui è andato largo e di solito chi lo fa poi cede la posizione perché arrivano altri piloti ad alta velocità. È stato un incidente di gara, ma lui invece di darmi spazio ha deciso di tornare in traiettoria ”.

Il sei volte campione del mondo SBK ritiene che il turco dovesse lasciarsi sfilare, invece di rientrare e rischiare di finire a contatto con chi arrivava dietro. Dal suo punto di vista, c’è stato un errore e non pensa di essere stato lui a commetterlo.

Toprak, però, la vede diversamente e ritiene che Rea potesse evitare l’incidente: “Ho frenato forte e sono andato un po’ largo, ma non ero fuori pista. Poi sono tornato sulla linea ideale e Johnny ha sbagliato non controllando dove fossi. Non è stato attento, ha guardato solo la sua traiettoria e ha accelerato. Io ero davanti, non potevo vederlo. Siamo caduti per un suo errore. Lui dà un suo punto di vista, io dico la realtà”.

Razgatlioglu è sicuro di non avere responsabilità, perché era comunque rimasto dentro la pista quando è andato un po’ largo. A suo avviso, toccava al rider Kawasaki valutare meglio la situazione e fare in modo che non avvenisse lo scontro. Subito un po’ di tensione tra coloro che nel 2021 si sono contesi la corona iridata Superbike fino all’ultimo round.

SBK, Bautista commenta l’incidente di Gara 2 ad Assen

A fare da spettatore ravvicinato dell’incidente tra i due rivali c’era Bautista, che ha visto cosa è successo di fronte a lui. Dopo la manche si è così espresso: “Toprak è andato un po’ largo, ma restando dentro la pista, e Jonathan ha fatto la traiettoria ideale. Toprak, però, è rientrato sulla stessa linea e non c’era spazio per entrambi. Così sono arrivati al contatto”.

Il pilota Ducati non si schiera da nessuna parte. Semplicemente due avversari volevano stare davanti ed entrambi forse non hanno fatto tutto quello che dovevano per evitare l’accaduto. Giusto considerarlo un incidente di gara.

Impostazioni privacy