Marc Marquez è preoccupato da un aspetto: potrebbe costare caro

Il pilota spagnolo Marc Marquez ha marcato il nono crono in qualifica, ma è in tensione in vista della sfida di Portimao. Ecco cosa teme il Cabroncito.

La rimonta di Austin ha lasciato senza fiato i fan della MotoGP, il centauro della Honda sembra rinato. Non è la prima volta che lo spagnolo riesce a mostrare sprazzi di vero Marquez, tuttavia manca ancora l’aspetto della continuità. Motivo per cui diventa fondamentale per il nativo di Cervera cogliere un bel risultato nel Gran Premio di Portogallo e nelle tappe successive. I due quinti posti stagionali non possono più bastare.

Marc Marquez (Ansa Foto)
Marc Marquez (Ansa Foto)

La Honda ha seriamente bisogno di prestazioni maiuscole per tornare in lizza per la vetta della classifica. Da quando Marc si è infortunato nel 2020, alla spalla destra, la casa dell’ala dorata è scivolata sempre più in basso. Il crash di Mandalika e il riacutizzarsi della diplopia ha portato la Honda a diventare fanalino di coda dopo quattro round. Sarà il campionato più lungo di sempre, Marc ha ancora la possibilità di riscattarsi e battagliare per la corona iridata.

Il pilota della Honda è partito con un handicap, ancora una volta. L’ultimo campionato senza guai fisici e gare saltate è stato il 2019. In quella stagione lo spagnolo si laureò campione del mondo con diverse gare d’anticipo, mettendo a referto un punteggio record di 420 punti. Le ultime annate sono state, pesantemente, condizionate dalle operazioni alla spalla nel 2020 e dalla diplopia nel 2021, a seguito dell’incidente sulla moto da cross, dopo la vittoria di Misano.

Il campione classe 1993 spera di poter mettersi tutto alle spalle, ma un altro dubbio lo attanaglia. Marquez ha debuttato, in questa stagione, con un quinto posto nel Gran Premio del Qatar, non trovando il miglior feeling con la nuova RC213V. Dopo due gare out, ad Austin ha guidato alla sua maniera. Portimao, però, non rientra nei suoi circuiti preferiti, avendo corso solo una volta ed essendo arrivato settimo nel 2021.

L’apprensione di Marc Marquez

Lo spagnolo ha vinto praticamente dappertutto in carriera, tranne che in Portogallo, Austria e Indonesia. Lasciando da parte l’appuntamento del KymiRing, in Finlandia, che entrerà in calendario in questa annata. L’obiettivo alla vigilia era trovare il giusto ritmo e magari la prima fila. Nella MotoGP odierna partire davanti fa molta differenza. Il Cabroncito, in qualifica, si è piazzato al nono posto, in terza fila. Un risultato deludente ma causato anche da uno scarso feeling con il tracciato.

Il pilota della Honda, come tanti suoi colleghi, è stato protagonista di una caduta nelle scorse ore e, ai microfoni di Marca, ha annunciato che era facile farsi male. “Anche oggi la fortuna non è stata con noi. Oggi tocca a me, domani toccherà a qualcun altro annullare il giro per bandiera gialla. L’importante è che la velocità c’era, che quando volevo spingerla è uscita. Domani dobbiamo avere un po’ di fortuna per quanto riguarda l’assetto di base con cui partiamo nel warm up, la scelta delle gomme”.

Il pilota, dopo il tonfo, ha voluto tranquillizzare i tifosi: “Sto bene, come dopo una caduta normale, un po’ di dolore al collo, più rigidità del normale. In Indonesia non ricordavo nulla. Mi hanno detto: ‘dove sei? dov’è la prima curva? dove sei caduto? Che attrezzatura indossavi quando sei caduto?’ Impossibile rispondere”. Il crash di Mandalika è stato orribile e nel viaggio di ritorno MM93 ha accusato di nuovo il problema di visione doppia.

In ottica gara l’asso della Honda ha messo le mani avanti, non volendosi sbilanciare. “Non si può uscire con un obiettivo chiaro perché penso che nessuno ce l’abbia e nessuno sappia dove può finire. Logicamente aspirare al meglio, che non significa vincere ma partire bene, cercare di tornare a posizionarsi nelle prime posizioni. Questo è tutto. significa i primi cinque”. La Honda ha conquistato, nella sua storia, podi in 51 circuiti diversi, ma Portimao è l’unico in cui non sono ancora riusciti a salirci. MM93 darà il massimo per dare una gioia ai propri tifosi e al suo team.

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