MotoGP, Yamaha in subbuglio: Dovizioso sgancia la bomba

Il pilota del team WithU Yamaha RNF, Andrea Dovizioso, è pronto per la quinta prova del campionato del mondo 2022 dopo aver chiarito con la casa giapponese. La MotoGP correrà sul tracciato di Portimao nel weekend.

La MotoGP torna in pista nel fine settimana sul tracciato portoghese. Nei tre precedenti ha sempre vinto chi ha fatto la pole position. Per questo motivo i piloti saranno concentratissimi in vista della qualifica. Purtroppo per i centauri della Yamaha le prime sessioni di prove sono andate malissimo. Nelle prime quattro gare è stato molto difficile prevedere il nome del favorito, ma in Europa le cose potrebbero cambiare. In classifica comanda Enea Bastianini del team Gresini, a quota sessantuno punti, cinque punti in più di Alex Rins e undici di Aleix Espargaró.

Andrea Dovizioso (Ansa Foto)
Andrea Dovizioso (Ansa Foto)

La Yamaha è intenzionata a rialzare la china dopo un inizio molto complesso. A Portimao, lo scorso anno, per Fabio Quartararo arrivò un successo, al terzo round del campionato, importantissimo in ottica mondiale. Il francese lanciò un messaggio importante alla concorrenza, balzando in testa al nono giro e andando in fuga con Alex Rins, fino alla caduta di quest’ultimo. Il francese, però, è stato protagonista anche dell’unico ritiro della stagione a Portimao, nel penultimo appuntamento del campionato, dato che nel 2021 si corsero due tappe sul tracciato delle Algarve.

Il francese osò troppo nel tentativo di rimonta, tuttavia, a sua parziale discolpa, era già diventato campione del mondo a Misano due settimane prima. Il 7 novembre 2021 fu una data da ricordare in senso negativo per la casa di Iwata, perché in Portogallo, a causa del ritiro del francese, fu collezionato il peggior risultato da Malesia 1995, quando Jeremy McWilliams arrivò 14°. A salvare la faccia alla squadra giapponese fu Valentino Rossi, in tredicesima posizione, che almeno ottenne tre punti.

La difficile posizione di Andrea Dovizioso

Per il Dovi la stagione è cominciata in salita con soli tre punti messi a segno in quattro gare. Dopo il 14° posto in Qatar, sono seguiti un ritiro, un 20° e un 15° posto. Un mezzo disastro, alla vigilia del fine settimana portoghese, che ha portato ad un meeting importantissimo con la casa di Iwata.

Abbiamo fatto una riunione importante con la Yamaha – ha ammesso Andrea a Sky – ho incontrato il project leader, mi hanno chiesto scusa per i risultati e per l’ampio gap preso ad Austin. Sono aperti al dialogo, vogliamo lavorare insieme per migliorare, da parte mia ho tutta l’esperienza necessaria e loro hanno realizzato quanto ci sia da lavorare in determinate aree“.

Il feeling con la M1 è scarso e il forlivese, così come gli altri centauri della Yamaha, ha palesato grosse difficoltà. Ci vorrà del tempo ma quanto? “Non lo so. Di sicuro mi aspetto progressi prima di tutto dal punto di vista della ciclistica. Il problema è grande, questo fa sì che sia più facile individuarlo e trovare una soluzione. Yamaha deve prendere decisioni meno conservative rispetto a quanto fatto negli ultimi anni. Su questo non ho potere, ma sono stato chiaro su quello in cui credo“, ha confessato il Dovi.

La Yamaha ha spronato l’esperto pilota di Forlì. Urgono, però, degli aggiornamenti clamorosi ma “gli ingegneri non hanno certo una bacchetta magica per risolvere i problemi – ha aggiunto l’ex centauro della Ducati – servono cambiamenti importanti. Non sono qui per stare così indietro, è chiaro che io sia arrabbiato per i risultati ottenuti fino ad ora, voglio lottare per stare davanti“. Si è anche vociferato di un addio del forlivese a stagione in corso, ma Dovizioso ha smentito tutto. Il pilota vuole continuare a dare il massimo per risolvere i problemi della M1.

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