Dovizioso contro Ducati: le sue parole non faranno piacere a Dall’Igna

Il pilota del team satellite Yamaha RNF, Andrea Dovizioso, esprime la sua opinione sul dispositivo holeshot di scuola Ducati.

Andrea Dovizioso ha gareggiato per otto stagioni con il team Ducati, ha lavorato a stretto contatto con gli ingegneri e con Gigi Dall’Igna, è stato il primo a sperimentare in un week end di gara il dispositivo holeshot in movimento. Il suo punto di vista è interessante dal momento che dalla fine della stagione 2020 non è più un pilota del marchio emiliano e dalla metà del 2021 è passato con livrea Yamaha.

Andrea Dovizioso (foto Ansa)
Andrea Dovizioso (foto Ansa)

La Ducati ha più volte sviluppato nuove soluzioni che hanno fatto scuola nel paddock della classe regina. Non è andata bene, invece, per l’abbassatore anteriore sperimentato nei test invernali e che è stato bandito dalla GP Commission dopo la richiesta degli altri costruttori, che hanno avanzato la tesi del contenimento dei costi per avere vita facile nella sua abolizione. Cosa ne pensa Andrea Dovizioso?

Dovizioso e i dispositivi Ducati

Il forlivese ricorda i tempi in Ducati in un’intervista a Speedweek.com: “Quando il dispositivo holeshot era appena stato inventato ero in Ducati. Quindi sono stato il primo ad usarlo in gara”, ha ricordato il veterano della MotoGP. “Ma di certo non ero rilassato, ci è voluto un po’ per abituarmi. Ovviamente serve tempo per la messa a punto, pian piano migliora e vedi un vantaggio e ti abitui all’intero processo, allora usi il dispositivo”.

La Casa di Borgo Panigale si è vista bandire una innovazione che però rispetta il regolamento. “Bisogna fare due considerazioni: la prima è che una cosa che si fa all’interno dei regolamenti va sempre bene – ha aggiunto Andrea Dovizioso -. Perché ti muovi all’interno delle regole e hai fatto una cosa prima degli altri. D’altro canto, dal punto di vista di un pilota, è meglio non eseguire tutte le manovre per azionare il dispositivo posteriore”.

Con un po’ di pratica ci si abitua a tutto, ma secondo il tre volte vicecampione del mondo sarebbe meglio rendere la vita dei piloti più facile piuttosto che complicarla con simili manovre. “Tutto ciò che si aggiunge alla guida tradizionale diventa, secondo me, borderline… Se potessi decidere, non lo userei. Ovviamente – ha precisato il Dovi – parlo solo del dispositivo holeshot posteriore, perché solo loro hanno quello anteriore”. E non lo avrà più nessuno dal momento che sarà vietato dal prossimo anno e il team Ducati factory lo ha già messo da parte.

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