MotoGP, Jack Miller spiega cosa ha in più Bastianini: fattore determinante

Il pilota australiano, Jack Miller, si è dovuto accontentare della terza piazza dopo un bel duello con la Ducati GP21 di Enea Bastianini.

La gara di Miller si sarebbe potuta concludere con un trionfo, ma ancora una volta è mancato sul più bello. L’esperto pilota australiano non si è disperato perché alla fine è arrivato un podio che fa morale, ma è stato beffato dal giovane Enea Bastianini e da Alex Rins sulla Suzuki. Lo spagnolo lo ha sverniciato nell’ultimo settore dell’ultimo giro. Rivivi tutte le emozioni della gara americana.

Jack Miller (Ansa Foto)
Jack Miller (Ansa Foto)

Poco male perché Jack ritiene di aver dato il massimo sul tortuoso tracciato di Austin. La Ducati sta crescendo, ma l’ennesimo successo del Bestia farà scattare l’allarme per i piloti della squadra corse ufficiale. A Borgo Panigale devono comprendere come ha fatto, ancora una volta, la GP21 a precedere le GP22 factory e quelle del team Pramac.

Ho fatto del mio meglio – ha raccontato ai media Miller – volevo scrollarmi di dosso i ragazzi dietro di me. Ma ho fatto alcuni piccoli errori, quindi il mio vantaggio non è mai stato superiore a 0,7 o 0,8 secondi. Ho mancato l’apice alcune volte alla curva 11 e all’improvviso Enea è stato di nuovo dietro di me. Successivamente sono stato nella sua scia sul rettilineo posteriore e ho pensato cosa potevo ancora fare negli ultimi giri. Enea ha poi guidato in profondità nella curva 11. L’ho poi seguito e poco dopo ho sentito il rumore di questa Suzuki. Ho pensato: ‘Oh, non di nuovo’ perché anche Alex mi ha superato qui lo scorso ottobre. Ma oggi è stata una lotta bella e pulita“.

Il pensiero di Jack Miller

Jack Miller ha aggiunto: “Sono soddisfatto a metà, ho disputato una bella corsa, non credo di potermi rimproverare qualcosa. Enea mi ha passato nel finale, ho cercato di guidare bene tenendo il mio passo, ma più di così non potevo fare, sono stato costante dall’inizio alla fine. Anche con Alex Rins ho dovuto arrendermi, credevo che andasse più largo, ma quando ho provato a girare a sinistra anziché prendere la corda la moto è andata larga. Voglio ringraziare i fan e tutti gli appassionati qui ad Austin, sono veramente meravigliosi”.

L’australiano non è riuscito a tenere il passo del giovane italiano. Bastianini ha fatto un garone sulla GP21, conquistando il suo secondo successo in campionato. Il romagnolo è tornato in testa al mondiale, dopo due gare di basso profilo. In classifica Miller, invece, è settimo a quota 31 punti a pari merito con il pilota del team Ducati Pramac, Zarco. Pecco Bagnaia è ancora più indietro a 23 punti, quinto al Cota.

Alla domanda, ai microfoni di Sky Sport, se la Ducati GP22 fosse più lenta della GP1 del Bestia, Miller ha risposto di no. Enea presenta un peso di 10 chili in meno e ha il fisico ideale per la top class. “Enea non ha le spalle larghe come me, io sporgo troppo dalla moto. Raggiungeremo i livelli della GP21 tra qualche corsa, è solo questione di tempo. Non mi lamento di quello che ho”, ha aggiunto l’australiano. Il pilota proverà a vincere la sua prima corsa stagionale nel prossimo appuntamento a Portimao, tra due settimane.

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