F1, cambiano di nuovo le regole: i team dovranno riorganizzarsi

In un 2022 già denso di novità per l’introduzione delle vetture a effetto suolo, un altro cambiamento aumenta lo stress nelle squadre di F1.

Non bastava l’esordio delle wing-car e l’aumento delle prove in calendario. Le scuderie del Circus saranno sempre più sotto pressione a causa dell’anticipo del coprifuoco. Onde evitare di far lavorare troppo i meccanici, la FIA ha deciso di ritoccare le regole.

George Russell, Mercedes (Ansa Foto)
George Russell, Mercedes (Ansa Foto)

A quanto pare, questa revisione non ha comunque giocato a favore dello staff che, già a Jeddah, ha dovuto dare vita ad un tour de force pazzesco e senza sosta. Per stare dentro ai severi tempi imposti, infatti, è stato chiesto al personale di essere più celere e di rinunciare a ritagliarsi momenti di pausa come la sosta per il pranzo.

Coprifuoco in F1: cosa cambia nel 2022

Per la prima volta nella storia della top class dell’automobilismo, già dal mercoledì non si potrà intervenire sulle vetture oltre le ore 19 e il motore non potrà essere acceso prima delle 16. Al giovedì invece, oltre al primo limite, non si potrà nemmeno calcare il paddock prima delle 8.

Il venerdì si potrà accedere in pista solo dopo le 9 e le operazioni sulle auto dovranno essere concluse entro le 20. In questo modo dopo le libere 2 ci saranno soltanto 3 ore per mettere  in ordine le macchine in ottica FP3. I tecnici invece potranno godere di due ore extra per le riunioni. Sabato chi è al seguito della F1 non potrà approdare ai box prima delle 10:00 e tutto dovrà essere completato entro le 19.

In questo modo sarà molto più difficile inserire pezzi che arrivano all’ultimo momento“, ha denunciato l’ingegnere Mercedes Andrew Shovlin. “Ora ogni componente dovrà essere presente già al mercoledì per far sì che si possa usufruirne venerdì mattina per il primo turno di libere“.

Meno chance di sperimentare, dunque, e più problemi in caso di incidente, ma non solo.

Avremo meno possibilità di affinare il veicolo”, ha aggiunto evidenziando come l’unico aspetto positivo è che i meccanici potranno riposarsi un po’ di più. “In caso non si fosse pronti la sera del venerdì, si potrà godere solamente di due ore il giorno successivo, visto che, dopo le qualifiche, considerati i tempi della Federazione per quanto concerne i controlli,  non resta che mezz’ora prima del coprifuoco”.

Sarà una bella sfida“, ha sottolineato. “Al momento stiamo ancora cercando l’organizzazione ottimale“.

Il corri corri generale, costringerà inoltre a ridurre il numero delle utilissime simulazioni di pit stop. “Si tratta di un’attività che impone di avere la monoposto nella sua completezza. Ad ogni modo, per adesso è importante farsi un’idea. Poi eventualmente si passerà alle modifiche”, ha terminato il ragionamento.

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