Russell tranquillizza i fan Mercedes: puntano ancora al titolo?

Se già in molti danno il mondiale 2022 di F1 una storia tra Ferrari e Red Bull, Russell parla di un possibile aggancio anche se non immediato.

Piano a dare la Mercedes per spacciata. E’ un po’ questo il messaggio che George Russell ha voluto lanciare alla vigilia del GP dell’Australia. Stando alla nuda cronaca, tra Bahrain e Arabia Saudita, la scuderia monopolizzatrice degli ultimi titoli costruttori, è apparsa sottotono. Incapace di reggere il ritmo dei primi e disturbata dal forte saltellamento, è riuscita a limitare i danni soltanto grazie al ritiro delle due Red Bull nelle battute conclusive del GP d’apertura.

George Russell (Ansa Foto)
George Russell (Ansa Foto)

Se dunque per molti, la possibilità di vedere la squadra tedesca battagliare per la coppa sia alquanto remota, non lo stesso si può dire del talento ex Williams, certo che, non appena ritrovato il filo conduttore, lui ed Hamilton renderanno la vita difficile a Leclerc e Verstappen.

La crisi Mercedes è solo una parentesi per Russell

Dunque, alla faccia degli scettici circa la possibilità della Stella di tornare a brillare, per il #63 è soltanto questione di tempo.

Non abbia disputato che due corse su un totale di 23 previste“, ha affermato il britannico ad F1i.com. “Non siamo ancora fuori dai giochi. Ma è chiaro che se non riusciamo a migliorare non ce la faremo. In ogni caso non è nel nostro DNA alzare bandiera bianca“.

Con un atteggiamento volto a guadare il bicchiere comunque mezzo pieno, il driver di King’s Lynn ha evidenziato come, nonostante tutto, il team sia la terza forza in campo.

Anche se questo dovessimo continuare così per i prossimi sette o otto appuntamenti, non dovremmo avere difficoltà a restare a contatto dei nostri avversari“, ha ribadito convinto. “Non vedo alcun motivo perché poi non si possa invertire. Prima di commentare aspettiamo di essere a metà stagione“, ha proseguito con biasimo concludendo. “Tutto può ancora succedere“.

Al momento le Frecce d’Argento sono seconde nella classifica marche, agevolate dal doppio ko degli energetici a Sakhir, con 38 punti contro i 78 della capolista Ferrari.

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