Red Bull, il fondo è croce e delizia: svelati tutti i pro e i contro

La Red Bull punta su un fondo molto estremo, che aumenta il carico ma aumenta il peso della RB18. Ad Imola sono attese delle novità.

La sfida tra Red Bull e Ferrari riparte dall’Australia, dove è atteso un nuovo atto del duello tra Max Verstappen e Charles Leclerc. Il campione del mondo deve colmare un ritardo di 20 lunghezze in classifica dal leader del mondiale, che grazie alla vittoria in Bahrain, al secondo posto in Arabia Saudita ed ai due giri veloci conquistati è in fuga mondiale.

Red Bull RB18 (ANSA)
Red Bull RB18 (ANSA)

L’olandese ha pagato a caro prezzo il ritiro di Sakhir, ma si è rifatto una settimana più tardi beffando il rivale per appena mezzo secondo in quel di Jeddah. Tra i due c’è anche Carlos Sainz, che insegue il compagno di squadra con 33 punti conquistati, frutto di un secondo ed un terzo posto nelle due tappe inaugurali.

Lo spagnolo, per il momento, non sembra avere il passo del monegasco, ma tutto ciò si sta verificando soprattuto in gara e non in qualifica, dove Leclerc è stato davanti ma con un margine ridottissimo. In Red Bull le gerarchie sono ben definite, anche se Sergio Perez ha un conto aperto con la sfortuna dopo quello che è avvenuto in Arabia Saudita.

Il messicano aveva ottenuto la prima pole position della carriera al sabato, battendo per la prima volta in qualifica Verstappen dopo oltre un anno. Nel giorno della gara, Checo aveva dominato i primi venti giri, tenendo a bada Super Max e le Ferrari. L’ingresso della Safety Car subito dopo la sua sosta ai box gli ha distrutto la strategia, facendolo scivolare in quarta posizione dove poi ha concluso la gara.

Il week-end di Jeddah ha comunque messo in mostra un Perez rivitalizzato ed in netta crescita rispetto al 2021, stagione conclusa con oltre 200 punti di ritardo dal compagno di squadra. La RB18 è la macchina di riferimento assieme alla Ferrari, e la battaglia per il titolo sembra destinata a restare una sfida a due, a meno di miracoli da parte della deludente Mercedes.

Red Bull, tanto carico e tanto peso dal fondo

La Red Bull ha portato in pista un fondo che ha fondamentalmente dei pro e dei contro. Come spiegato sulle colonne di “Motorsport.com“, il fondo progettato da Adrian Newey genera molto carico aerodinamico, ma ha alzato e non di poco il peso della monoposto, che di fatti è ben lontana dal minimo di 798 kg imposto dalla FIA per queste vetture ad effetto suolo.

La RB18 ha la grande capacità di generare carico dal corpo vettura, ed è quella che viaggia maggiormente attaccata all’asfalto come si è visto a Jeddah, pur soffrendo in maniera minore rispetto alla concorrenza del fenomeno del porpoising. Come abbiamo spiegato diverse volte, quello del peso è un problema che a Milton Keynes stanno fronteggiando da alcuni mesi, ma ad Imola potrebbe essere finalmente risolto.

La Red Bull, come annunciato da Helmut Marko in persona, sarà al via del Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy con un nuovo pacchetto aerodinamico che andrà a ridurre drasticamente il peso del mezzo. La spesa è stata di circa 2 milioni di euro per ottenere questo risultato, un costo non indifferente considerando anche la presenza del Budget Cap.

In questa stagione, occorrerà essere perfetti con gli sviluppi, come ha spiegato già varie volte Mattia Binotto. Non avrà più molto senso portare un pacchetto di novità tutto in un colpo solo, dal momento che il tetto di spese impedisce poi grandi stravolgimenti. L’obiettivo è quello di operare con interventi mirati e far crescere la vettura di volta in volta, ed a Maranello stanno lavorando in quest’ottica. Nei prossimi mesi scopriremo quale sarà stata la scelta vincente.

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