Dovizioso non dimentica la Ducati: sentite cosa ha detto dell’abbassatore

Che il format da due giorni imposto dai problemi logistici in Argentina possa diventare il futuro? Questo è il pensiero di Dovizioso.

Il round di Termas de Rio Honda del motomondiale proporrà un programma particolare. Quindi, niente venerdì e azione condensata in due giornate per le difficoltà incontrate con i cargo nel trasferimento del materiale dall’Indonesia, sede del precedente GP, all’Argentina.

Andrea Dovizioso (Ansa Foto)
Andrea Dovizioso (Ansa Foto)

Un cambio improvviso che se ha disturbato qualcuno, ha suscitato interesse e curiosità in altri. Tra questi Andrea Dovizioso, il quale ha ammesso di aver in più di un’occasione proposto il weekend condensato.

In passato avevo suggerito l’idea alla Safety Commission senza che ci fosse alcun riscontro. Purtroppo siamo in una situazione strana perché nel nostro caso specifico troveremo un tracciato sporco, a differenza di quanto potrebbe accadere se corressimo in Europa“, ha sostenuto a Motorsport.com. “Non avremo la possibilità di capire come funzioneranno le gomme, di conseguenza sarà tutto falsato. Comunque sono felice di fare l’esperimento“.

Dovizioso vuole più spettacolo in pista

Per il forlivese avere meno tempo  per la preparazione ha una doppia lettura. Se da un lato complica la vita a chi, ad esempio, corre per un team ufficiale della MotoGP e ha sempre diverse novità da provare, dall’altro il sistema attuale, a suo avviso, è eccessivamente lungo e non necessariamente a favore dello show.

Sicuramente chi conosce bene la sua moto, riesce a sistemarla molto velocemente“, ha quindi riflettuto a proposito del minor numero di ore a disposizione.

Tra gli argomenti affrontati dal portacolori della Yamaha anche il ritocco appena effettuato al Red Bull Ring con l’inclusione di una nuova chicane per rendere meno veloce la sezione che conduce alla curva 3.

Con questa modifica sparisce il rischio di una chiusura dell’anteriore“, ha approvato la novità. “La posizione da dove arrivi adesso è più sicura. Ci erano state proposte varie tipologie di chicane, ma lì lo spazio è limitato e non si può fare molto“.

Infine sulla decisione della commissione di bandire l’abbassatore anteriore creato dalla Ducati a partire dal 2023, il 36enne ha sviluppato un doppio ragionamento. “Se una cosa viene realizzata nel rispetto del regolamento è sempre giusta, così come è corretto che chi l’ha studiata ne sfrutti il potenziale“, ha argomentato confidando un dettaglio. “Tuttavia, da pilota, credo sia meglio evitare simili escamotage tecnici. È vero che ci abituiamo a tutto, però i movimenti con le dita che ti porta a fare sono al limite. Personalmente sono stato il primo ad usarlo quando ero a Borgo Panigale e non ero mai rilassato“.

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