Binotto applaude la Ferrari e sottolinea un dato: ora si può sognare

Dopo il secondo e terzo posto a Jeddah, il team principal della Ferrari Binotto rende merito ai rivali ma sottolinea con orgoglio quanto sta facendo la Rossa.

Ancora due Ferrari sul podio, anche se stavolta a sorridere è stato Max Verstappen. In Arabia Saudita, seconda tappa del Mondiale F1, la Rossa però ha più di un motivo per essere soddisfatta, nonostante sia stata la grande rivale Red Bull a chiudere davanti dopo un GP tiratissimo. Ancora una volta con lo sguardo sereno Mattia Binotto, team principal di Maranello, ha parlato a fine corsa e ha mostrato tutto l’orgoglio per un team che sta facendo davvero grandi cose.

Il team principal Ferrari Mattia Binotto (foto Ansa)
Il team principal Ferrari Mattia Binotto (foto Ansa)

Non è stato un GP semplice per la Ferrari, che ha vissuto anche attimi di apprensione prima del via per un problema (poi risolto) sulla vettura di Carlos Sainz Jr. Stavolta onore delle armi alla Red Bull ma questa Rossa è davvero in palla.

Binotto, gli episodi e l’orgoglio Ferrari

A Sky Sport, il team principal della Ferrari ha subito messo il focus su un particolare, ossia sul fatto che la sfida di Jeddah si è giocata sugli episodi e forse non sui reali valori tra le vetture. In particolare un momento non è andato giù a Binotto: “Dispiace l’unsafe relase di Max (Verstappen, ndr) su Carlos (Sainz, ndr). Se Carlos non rallenta gli va addosso. Lo dicono i dati della telemetria, abbiamo subito comunicato quanto accaduto alla Direzione Gara, ma alla fine hanno ritenuto che non ci fossero gli estremi per dare una penalità in questo senso. non hanno ritenuto che ci fossero gli estremi per la penalizzazione”.

Altro episodio chiave quello durante la Virtual Safety Car, con Leclerc he ha perso qualcosina nella ripartenza nei confronti di Verstappen, che poi è andato a mettere pressione al monegasco, fino a ottenere3 la prima posizione che poi ha mantenuto fino alla fine: “Avevamo guadagnato due secondi con Leclerc, che ci permettevano di essere più a nostro agio nella gestione della testa della corsa ma non troppo. Invece dopo la ripartenza ci siamo trovati Max attaccati addosso”.

Poi Binotto ha voluto spostare il focus anche sull’episodio dopo il pit stop che ha coinvolto ancora una volta il pilota spagnolo della Ferrari con Sergio Perez, con la posizione ridata dal messicano solo dopo la ripartenza. E ha ribadito: “Sono tutti episodi che possono decidere la gara”. Ma poi ha comunque spostato l’attenzione sulla Ferrari e la sua forza attuale, dando i meriti comunque agli avversari. “E’ stata una gara spettacolare, tutti hanno guidato molto bene. Dispiace, ma su 88 punti in due gare ne abbiamo portati a casa 78“. Segno che la Ferrari, dopo anni di magra, sta ottenendo davvero il massimo contro una corazzata come la Red Bull che, come lo stesso Binotto ha fatto, merita i complimenti per quanto fatto.

Impostazioni privacy