Leclerc esalta questa F1: un aspetto per lui è fondamentale

Se c’è chi demonizza l’utilizzo di escamotage tecnologici per animare i GP di F1 e vorrebbe eliminarli, per Leclerc sono un vero beneficio.

Schiacciare un bottone per aprire un alettone e portare a compimento un sorpasso non è certo il massimo del romanticismo. Rispetto a ciò che regalava la F1 dei vecchi tempi, oggi  è tutta un’altra storia. Il coraggio del pilota, vale di meno, così come la sua abilità a scovare il pertugio che conta per passare. Tutto si risolve nel riuscire ad entrare nella finestra di attivazione del DRS e da lì in poi ci pensa chi guida. Se aiutato da un buon motore ce la fa. Altrimenti potrà avere solo una breve gioia data dall’effetto scia.

Charles Leclerc (Ferrari Twitter)
Charles Leclerc (Ferrari Twitter)

In tanti guardando le gare della massima serie si sono domandati se fosse giusto rendere le manovre di sorpasso, così fredde e legate ad uno strumento esterno, ma a quanto pare i protagonisti del campionato la pensano diversamente.

Leclerc difende il DRS e la sua funzione

Intervenendo al termine del weekend di Jeddah che lo ha visto giungere secondo alle spalle di Verstappen, Charles ha esaltato il device che assicura almeno un po’ di azione.

A mio avviso deve essere conservato per evitare corse noiose“, le sue parole riprese da Motorsport.com. “Grazie al nuovo regolamento adesso si riesce a stare più vicini alla macchina che ti precede, ma non a sufficienza per farne a meno”.

Per il ferrarista, il pulsante magico è ormai parte integrante della monoposto e delle strategie, per questo è imprescindibile. “A me piace molto“, ha detto.

Come il monegasco anche Max ha evidenziato la crucialità del sistema. “Su alcune piste è più facile sorpassare rispetto ad altre, però per me al momento è utilissimo. In Arabia Saudita, ad esempio, se non ci fosse stato, avrei chiuso secondo“, la riflessione del driver Red Bull.

Promuovendo le modifiche imposte dalla FIA, l’olandese ha quindi considerato la rilevanza delle gomme. “Con le mescole più soffici stare in prossimità di un’altra auto è complicato“, ha puntualizzato rivelando nel grande peso dei mezzi attuali un ulteriore handicap.

Sulla medesima linea dei colleghi Carlos Sainz ha riconosciuto come “senza quei tre o quattro decimi che ti dà il DRS in rettilineo sarebbe impossibile superare”, l’analisi del madrileno che ha in seguito lanciato una proposta per far risaltare maggiormente la bravura di chi è al volante. “Forse andrebbe soltanto rivisto il suo impatto, così da complicarci leggermente il lavoro“, il suo suggerimento.

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