Marc Marquez, il medico lancia l’allarme: carriera a rischio?

Dalla Spagna arriva una ipotesi allarmante per Marc Marquez: la sua carriera di pilota a rischio dopo l’ultimo infortunio a Mandalika.

La diplopia di Marc Marquez è un problema che è iniziato nel 2011, quando ha subito un primo intervento ai tempi della classe Moto2. A distanza di dieci anni si è ripresentato dopo la caduta a Lleida nel corso di un allenamento privato con la moto da enduro. Poco più di due mesi di attesa e tutto sembra rientrato, ma il terribile highside a 180 km/h nel corso del warm-up del Gran Premio d’Indonesia ha risollevato il disturbo visivo.

Marc Marquez (foto Ansa)
Marc Marquez (foto Ansa)

Un rischio che il campione della Honda conosceva bene, così come è consapevole che potrebbe ancora ripetersi in futuro in caso di cadute. Ma la sua natura di fuoriclasse non lo ha frenato e sicuramente non appena si ristabilirà lo rivedremo in sella alla RC213V, ancora una volta a cercare il limite per puntare ad obiettivi prestigiosi. Anche se dalla Spagna invitano alla cautela e non fanno nessuna previsione sulle sue condizioni di salute: con il fisco non si scherza quando si viaggia a velocità di oltre 300 km/h. E soprattutto la vista deve essere al top delle possibilità.

Marc Marquez e la carriera in MotoGP

Subito dopo la caduta di domenica mattina a Mandalika Marc Marquez si è sottoposto a diversi esami che hanno dato esito negativo. La diplopia è ricomparsa durante il viaggio di ritorno in Spagna, quindi a distanza di tempio. Un dettaglio che lascia pensare che l’entità di questo recente infortunio non è grave, ma serviranno delle settimane prima di ristabilirsi, anche se le previsioni sui tempi di recupero sono impossibili da farsi.

Il dottor Javier Coloma, specialista in oftalmologia e chirurgia orbitaria presso la Clinica Baviera e l’Ospedale HM La Esperanza di Santiago de Compostela, ai microfoni di Cadena SER ha tracciato un’analisi lucida sulla diplopia di Marc Marquez: “Bisogna attendere per capire l’entità della diplopia. Se ne è accorto molto dopo l’incidente, quindi ci fa pensare che non sia così grave”.

Una soluzione definitiva non esiste e la doppia visione potrebbe ripresentarsi in qualsiasi momento: “Il nervo è danneggiato, sebbene abbia recuperato la vista il recupero non è completo”, ha aggiunto il dott. Coloma. “Ogni volta che si verifica un trauma o un’infiammazione accadrà di nuovo… La carriera di Marc è in pericolo perché con quella doppia visione non si può guidare. Ancora di più a certi livelli”.

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