Jorge Martin vuole regalare un sogno alla Ducati: c’è fiducia per domenica

Jorge Martin tra i migliori del marchio Ducati dopo la prima giornata di prove libere. Alcuni dubbi assillano il pilota del team Pramac.

Ducati sembra aver migliorato il setting delle nuova Desmosedici GP22 in occasione della prima giornata di prove libere, anche se c’è contrapposizione di vedute sul dispositivo holeshot all’anteriore. Jorge Martin del team Pramac Racing ha chiuso con il 4° posto confermando le buone sensazioni con la moto, nonostante in Qatar abbia incassato zero punti per una caduta involontaria e causata da Pecco Bagnaia.

Jorge Martin (LaPresse)
Jorge Martin (LaPresse)

Il pilota madrileno si dice certo di poter agguantare un buon risultato nella gara di domenica sul circuito di Mandalika, ma qualcosa andrà fatto in fase di partenza, dove le Rosse di Borgo Panigale hanno accusato qualche problema di troppo. Tant’è che alcuni ducatisti stanno scegliendo di non montare il dispositivo holeshot anteriore. “Oggi ho provato con e senza. Stiamo lavorando per decidere cosa fare. Entrambi i dispositivi (all’anteriore e al posteriore) sono utili in accelerazione, ma in frenata ci sono delle differenze. Stiamo cercando di capire quale sia la soluzione migliore. Attualmente sto usando entrambi”.

I dubbi di Jorge Martin

Nella prima sessione di prove non ha spinto troppo dato anche le condizioni difficili dell’asfalto dovute alla pioggia. “Al mattino non volevo prendere dei rischi. Nel pomeriggio, appena partito, sono andato davanti con un buon feeling e soprattutto con un passo costante, che è quello che ci è mancato in Qatar. Ho ritrovato più fiducia sull’avantreno, è quello che cercavo”.

La gomma Michelin con carcassa più dura non ha provocato scompensi, i lavori di riasfaltatura sono encomiabili, ma lamenta ancora delle problematiche per quanto riguarda i sassi “che continuano a farti male quando insegui un’altra moto ed entrano anche nel casco”.

Bene il feeling con gli pneumatici che Michelin ha deciso di portare per sopperire alle alte temperature dell’asfalto indonesiano. Nella prima giornata di prove libere l’asfalto ha raggiunto una temperatura di 65° C al pomeriggio. “Per me le gomme sono nuove, non le avevo mai provate. La media non sembra sia una scelta saggia, sembra di stare sul ghiaccio – ha sottolineato Jorge Martin -. Con la soft il grip è migliore, ma dopo due o tre giri cede. Sarà determinante per la gara scegliere la mescola giusta. Sono più propenso ad usare quella soft, ma dovremo gestirla alla perfezione. Domani ne sapremo di più”.

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