Dall’Igna allunga la mano a Bastianini: può cambiare tutto?

Il Direttore Generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna esamina la vittoria di Enea Bastianini in Qatar e risponde alle lamentele di Pecco Bagnaia.

Ducati approda al Mandalika Circuit dopo la vittoria di Enea Bastianini in Qatar. Ma non è tutto rose e fiori per la Casa di Borgo Panigale, che deve archiviare il difficile week-end dei piloti con moto ufficiale. Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, ha tirato un sospiro di sollievo con il successo del team Gresini Racing, ma è consapevole che servirà subito una svolta nei prossimi giorni in Indonesia.

Gigi Dall'Igna (Ansa)
Gigi Dall’Igna (Ansa)

Proprio l’ingegnere veneto aveva scommesso sin dall’inizio su Bastianini e ancora una volta ci ha visto lungo. Nel primo anno in classe regina l’ex campione Moto2 ha ottenuto due podi, pur dovendo risolvere due nodi principali: la partenza e la prestazione nelle qualifiche. Risolte entrambe le problematiche, Enea è partito dalla prima fila, ha gestito al meglio le gomme e nel finale ha assestato la zampata vincente. “È stato paziente, come solo i campioni sanno fare”, sottolinea Gigi Dall’Igna a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Ha avuto la lucidità di gestire una situazione che negli ultimi giri si era fatta favorevole”.

Gigi Dall’Igna pronto ad aiutare Enea Bastianini

A partire da quest’anno Enea Bastianini ha a disposizione una Ducati Desmosedici GP21 che sarà progressivamente aggiornata. A cominciare dal nuovo pacchetto aerodinamico atteso già in Qatar, ma che non è arrivato. Il direttore generale di Ducati Corse assicura che darà massimo sostegno al pilota romagnolo, come promesso più volte nei mesi precedenti. “Ho sempre detto che mantengo le promesse. E adesso sta facendo quello che serve perché io possa dargli una mano. In questo momento mi sembrerebbe inutile rompergli le scatole, però se prosegue così bisognerà trovare il modo di aiutarlo”.

Non è andata bene, invece, a Pecco Bagnaia, Jack Miller e Jorge Martin per una serie di problemi contingenti. In Indonesia servirà un pronto riscatto, ma ha fatto notizia il vicecampione di origine piemontese che si è lamentato per la gestione del lavoro ai box. “Provare è normale quando hai materiale nuovo. Impossibile non farlo. Bisogna dire che quest’anno è stato più difficile, perché si è tornati a girare su una pista dove non andavamo da due anni, mentre l’altra era completamente nuova e abbiamo avuto grossi problemi di aderenza”.

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