MotoGP, Max Biaggi punta tutto su di lui: ecco chi può vincere il mondiale

Il Corsaro Max Biaggi ha vissuto una vita sulle due ruote, sfidando i più grandi campioni dell’epoca. Oggi vuole tornare a vincere con il suo team in Moto3.

Max Biaggi ha fondato il suo team nel 2016, dopo una carriera professionale nel motomondiale ad altissimi livelli. L’ex campione della SBK è ottimista per l’annata in Moto3, avendo puntato su giovani di alto profilo. Nato a Roma il 26 giugno 1971, Massimiliano, per tutti Max, iniziò a praticare diversi sport, tra cui il calcio. Arrivò quasi maggiorenne che non aveva mai gareggiato in pista, essendosi dedicato per tutta l’adolescenza a dare calci ad un pallone. A 17 anni i genitori gli regalarono una minimoto e la sua vita cambiò radicalmente.

Max Biaggi (Ansa Foto)
Max Biaggi (Ansa Foto)

Nonostante la partenza ritardata il pilota romano dimostrò un talento straordinario. L’Aprilia lo volle fortemente e, considerata l’età, debuttò direttamente in classe 250, disputando quattro gare. Prese parte al primo campionato completo nel motomondiale nel 1992. Sono passati 30 anni e Max ne fece di strada nella classe di mezzo. Vinse la sua prima gara nella tappa conclusiva del 1992 in Sudafrica, gareggiando nel team Iberna Motoracing Aprilia dell’ex pilota Alex Valesi.

Il quinto posto in classifica piloti del ’92, diede a Max l’opportunità di correre nel 1993 in sella alla Honda. Max si aggiudicò il Gran Premio di Catalogna, classificandosi al quarto posto nella graduatoria mondiale. L’Aprilia comprese che il potenziale del romano era molto alto e richiamò il centauro per la stagione 1994. Da quell’anno Max divenne il Corsaro, conquistando quattro titoli consecutivi in 250 in sella alla moto di Noale.

MotoGP, la puntata di Max Biaggi

L’italiano divenne un eroe del Bel Paese. Erano anni meravigliosi per il motociclismo italiano con sfide tra centauri che dominarono la scena. Al di là di un grande Biaggi, gli anni ’90 videro protagonisti piloti come Valentino Rossi e Loris Capirossi che segnarono record su record. I tre si ritrovarono poi in classe 500, poi MotoGP. Il romano esordì in classe 500 nel 1998 con una vittoria in Giappone, ma non riuscì a vincere il titolo nella classe regina.

Max conosce bene la top class e la pressione che si respira ai vertici. Al suo primo anno fu battuto da Mick Doohan che era un Marc Marquez dell’epoca, alfiere della Honda. Nel momento migliore della carriera del Corsaro arrivò come un fulmine Valentino Rossi. Le sfide furono accesissime, rappresentando anche le due fazioni opposte del tifo tricolore. Bei tempi, ma oggi la realtà della MotoGP mette in luce una battaglia tra tre piloti su tre moto diverse.

Per i nostri colori, Pecco Bagnaia, rappresenta l’alfiere su cui la Ducati punta con decisione. Fabio Quartararo, sulla Yamaha, vuole difendere il titolo di campione del mondo, mentre MM93 spingerà per strappargli la corona. Max Biaggi ritiene il francese il più in difficoltà dei tre contendenti. Quartararo è sembrato in difficoltà e con molte incertezze, anche in merito al suo futuro. Tra Bagnaia e Marquez, invece, l’ex campione della Superbike non ha dubbi.

In una intervista al Corriere dello Sport Max Biaggi ha dichiarato: “Pecco a tutto quanto serve per vincere il mondiale MotoGP. La Ducati ha in lui un giovane, e non è il solo che la Rossa possa vantare. Aggiungo Jorge Martin ed Enea Bastianini, ulteriori talenti pronti ad esplodere definitivamente. Marc Marquez, invece, qualche dubbio me lo lascia“.

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