MotoGP, erede di Valentino Rossi cercasi: il clamoroso tabù italiano

Gli italiani sono pronti a sfatare un tabù che va avanti da troppi anni in MotoGP. Il mondiale 2022 si preannuncia imperdibile per i nostri centauri.

La Ducati da due anni domina la classe regina, avendo colto due mondiali costruttori consecutivi. La Desmosedici è la moto da battere con in sella il duo Pecco Bagnaia e Jack Miller. La casa di Borgo Panigale si è posta l’obiettivo di riconquistare la corona iridata in classifica piloti, risultato che manca dai tempi di Casey Stoner nel 2007.

MotoGP (Ansa Foto)
MotoGP (Ansa Foto)

La Rossa spera di ritrovare il Bagnaia che ha concluso alla grande la scorsa stagione, vincendo quattro delle ultime sei gare. La Desmosedici sarà ancora più evoluta per realizzare l’impresa di una vittoria di un italiano su una moto italiana. Dopo le tante stagioni dominate da campioni come Stoner, Lorenzo e Marquez la MotoGP ha regalato gioie anche a giovani talenti come Joan Mir (campione del mondo 2020) e Fabio Quartararo, primo nella scorsa annata.

Nelle ultime due annate, due centauri italiani hanno sfiorato il titolo. Nel 2020 lo spagnolo Joan Mir ha trionfato in top class precedendo il pilota italiano Franco Morbidelli. Nel 2021, invece, Fabio Quartararo si è laureato campione del mondo davanti a Pecco Bagnaia. Nessuno dei due è riuscito ad approfittare delle due annate sfortunate dell’otto volte campione del mondo Marc Marquez.

MotoGP, i piloti favoriti nel 2022

Sommando i successi di Pecco Bagnaia, Fabio Quartararo, Jack Miller, Andrea Dovizioso, Franco Morbidelli, Maverick Vinales, Alex Rins, Joan Mir, Miguel Oliveira, Brad Binder e Jorge Martin si arriva ad un numero complessivo di 52 vittorie. Marc Marquez dal 2013 ad oggi ha conquistato la bellezza di 59 vittorie. Se il Cabroncito sta bene è, certamente, per capacità ed esperienza il favorito assoluto.

Se il francese Fabio Quartararo proverà a confermarsi campione, il primo italiano con ottime chance di sfatare un tabù che vede i centauri nostrani classificarsi al secondo posto da otto stagioni consecutive è Pecco Bagnaia. Il vice campione 2021 può fare affidamento su una Ducati di alto profilo, ma avrà molte più pressioni nella stagione della sua possibile consacrazione.

Nel 2022 Pecco Bagnaia correrà la sua quarta stagione in MotoGP. Dopo aver vinto il campionato di Moto2 nel 2018, il torinese è sbarcato nella classe regina nel team Pramac Racing. Le prime due annate in sella alla Desmosedici sono state deludenti. Nel 2019 Pecco ha concluso al quindicesimo posto con 54 punti. Nel 2020, complice anche un infortunio, Bagnaia ha chiuso in classifica piloti con il sedicesimo posto e soli 47 punti. Nel 2021 ha poi sfiorato il titolo mondiale, dimostrando un crescita esponenziale.

Oltre al torinese, anche Franco Morbidelli vuole dire la sua sulla Yamaha M1 del team ufficiale. Il ginocchio dovrebbe essere a posto e l’italo brasiliano ha voglia di stupire. Nel team satellite team WithU Yamaha RNF, l’esperto Andrea Dovizioso proverà ad emergere dalle retrovie per cogliere un risultato importante. Con una vittoria di un GP diventerebbe il primo nella storia della classe regina a vincere su tre moto diverse.

Enea Bastianini, Luca Marini e i debuttati Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio non avranno l’obiettivo di vincere il titolo, ma di ben figurare in MotoGP. Dopo i tre secondi posti in classifica piloti di Valentino Rossi dal 2014 al 2016 e quelli di Dovizioso dal 2017 al 2019, nemmeno il Morbido e Pecco sono riusciti negli ultimi due anni a sfatare il tabù. L’Italia non celebra un successo dal 2009 in MotoGP quando il Dottore festeggiò il suo ultimo mondiale.

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