Bagnaia giura amore eterno alla Ducati: le sue parole fanno sognare i tifosi

La Ducati vuole tornare al mondiale piloti nel 2022, e Pecco Bagnaia è l’uomo di punta della casa di Borgo Panigale. Ecco le sue parole.

La stagione della MotoGP targata 2022 è ormai alle porte: nella giornata odierna è andata in scena la conferenza stampa del Gran Premio del Qatar, appuntamento che darà il via al nuovo campionato, il primo del dopo Valentino Rossi. Nonostante l’assenza del “Dottore”, il divertimento è assicurato, vista la presenza dei tanti italiani, su cui spicca Pecco Bagnaia, alfiere della Ducati.

Bagnaia (ANSA)
Bagnaia (ANSA)

Il torinese ha vinto quattro delle ultime sei gare della passata stagione, portando la casa di Borgo Panigale a confermarsi campione del mondo tra i costruttori, imponendosi anche tra i team con la squadra ufficiale. Pochi giorni fa, il #63 ha firmato il rinnovo contrattuale con la Rossa, con la quale sarà legato sino alla fine del 2023.

Bagnaia è diventato il leader della Ducati nella seconda metà dello scorso anno, riuscendo a surclasse il favorito Jack Miller a suon di pole position e vittorie. Il sogno mondiale è sfumato a causa di una prima parte di stagione leggermente più incerta, ma era lecito dover attendere qualche mese prima di vederlo al massimo della sua forma considerando anche gli infortuni dell’anno prima.

Adesso, Pecco si sente il leader vero e proprio e può contare su una Rossa che è la moto migliore del lotto, anche se gli avversari hanno ridotto il gap. La Desmosedici GP22, tuttavia, non ha di certo rivelato il suo potenziale, e la speranza è che ci sia qualche asso nella manica ancora da mostrare.

Bagnaia, grande ottimismo in conferenza stampa

Pecco Bagnaia ha partecipato alla prima conferenza stampa stagionale, accanto al suo rivale Fabio Quartararo. L’alfiere della Ducati è apparso molto rilassato, consapevole del grande potenziale che ha a disposizione. L’ingegner Gigi Dall’Igna potrebbe essere riuscito nel tentativo di migliorare un mezzo già al top, che lo scorso anno ha dominato la seconda parte di stagione.

Sono molto fiducioso, credo che la Ducati abbia svolto un buon lavoro in inverno. Tuttavia, è difficile capire il livello delle moto nei test, le squadre svolgono come al solito dei lavori diversi tra di loro ed è quasi impossibile capire dove siamo con precisione. Ma credo che abbiamo un potenziale molto alto e pensiamo di aver trovato un buon pacchetto, che porti la GP22 ad avere un potenziale simile a quello della parte finale della scorsa stagione“.

Bagnaia è stato interpellato anche sulla questione contrattuale, dopo il rinnovo biennale che è stato ufficializzato pochi giorni fa: “Credo sia stato fondamentale aver firmato il contratto con tempistiche così buone. Sono molto contento di restare per altri due anni, ma se potessi scegliere sin da subito mi piacerebbe restare a vita in Ducati. Senza dubbio,  cominciare con altri due anni significa che posso essere più rilassato, pensando a dare il meglio in pista. Io preferisco questa situazione“.

Nel corso dei test, ha fatto molto scalpore l’equilibrio visto tra le varie moto: “Credo sia molto positivo l’equilibrio tra le forze in campo per lo spettacolo, ma credo sia anche al modo di lavorare delle squadre che è cambiato. C’è una netta differenza al livello di vicinanza tra le squadre, anche rispetto al mio debutto“.

Pecco non ha voluto sbilanciarsi troppo riguardo alla velocità della GP22: “La Ducati sembra la moto migliore, ma non vinciamo un titolo piloti dal 2007, quindi è difficile dire quale sia la più forte. La mia moto nella parte della stagione finale era la miglior Ducati che avessi mai guidato, ma non avendo provato le altre non posso dirlo con certezza. Io voglio andare forte e mi metto pressione da solo, cercando di dare il mio meglio“.

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