F1, arriva la brutta notizia: è scomparso l’amato ex pilota

La F1 piange la scomparsa del pilota statunitense che aveva disputato qualche gara alla fine degli anni Settanta. Si è spento a 79 anni.

Il mondo della F1 e dell’Indycar piange la morte di Danny Ongais, spentosi quest’oggi all’età di 79 anni. L’ex pilota statunitense era nato a Kahului, nelle Hawaii, il 21 maggio del 1942, nel pieno della Seconda guerra mondiale. Venne soprannominato Danny “On the gas” per il suo grande coraggio che sfruttava ogni volta nel domare le auto da corsa.

F1 Lutto (AdobeStock)
F1 Lutto (AdobeStock)

Iniziò la sua carriera con i Dragster, famosi in tutti gli Stati Uniti, dove riuscì ad ottenere numerose vittorie, affermandosi come uno dei migliori della categoria. Vista la sua superiorità, decise di passare alle corse in circuito nel 1968, ad Indianapolis. L’esordio non è fortunato, dal momento che dovette ritirarsi dalla famosa 500 Miglia per un prematuro incidetne. Nel 1969 debutta in  Formula 5000 dove conosce Ted Field che rimane affascinato dal suo stile di guida e lo ingaggia nella sua scuderia.

Anni dopo, nel 1978, Ongais vinse 5 gare della Formula Indy, staccando anche 8 pole position in una categoria dove doveva fronteggiare piloti del calibro di Mario Andretti ed A.J. Foyt, oltre ai fratelli Unser e Sneva. Tuttavia, la vittoria finale nel campionato gli sfugge, ma non per suoi demeriti. La monoposto per cui gareggiava si dimostrò inaffidabile, costringendolo per troppo volte al ritiro nelle fasi salienti del campionato.

Nel frattempo, Ongais ebbe la grande occasione di esordire in F1: nel 1977 salì a bordo di una Penske gestita dal team Interscope, partecipando agli appuntamenti americani di Watkins Glen e Mosport. Nel primo caso è costretto al ritiro dopo una buona rimonta mentre nella seconda ottiene un positivo settimo posto, a due giri dal vincitore Mario Andretti su Lotus.

Nel 1978 disputa due corse con una Ensign, ma i risultati sono deludenti. In seguito si trasferisce alla Shadow. Purtroppo, Ongais non riesce neanche ad ottenere la qualificazione per una corsa, tornando così alla Indycar e dicendo addio per sempre alla massima formula.

F1, addio al pilota americano Danny Ongais

Dopo l’esperienza in F1, Danny Ongais torna in America e nel 1981 è protagonista di un terrificante incidente alla 500 Miglia di Indianapolis, dove ne esce vivo per miracolo ma con una gamba più corta di circa 5 centimetri. A 56 anni, il pilota si provocò anche una commozione cerebrale a causa di un altro crash infernale, che gli imporrà di terminare la sua carriera nel 1998.

La sua ultima esperienza al volante di una vettura da competizione risale al 2002 alla guida di una Norma, sul tracciato di Daytona sul quale vinse nel 1979 con una Porsche del team Interscope e con Ted Field come compagno di abitacolo. Ongais è stato il primo pilota hawaiano a correre in F1, ed al momento risulta essere ancora l’unico.

Danny è scomparso nelle scorse ore a causa di un attacco cardiaco, ed era considerato estremamente riservato. Jim Chapman, capo della squadra corse Interscope Racing di proprietà dell’imprenditore Ted Field e dove Ongais gareggiò per anni dichiarò tempo fa: “Non sapevamo nemmeno dove vivesse Danny o se avesse una famiglia“.

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