Fabio Quartararo: “La moto sbagliata può cambiarti la carriera”

Fabio Quartararo ricorda alcuni momento difficili della sua carriera e lo speciale rapporto che intercorre tra moto e pilota.

Fabio Quartararo (getty images)tararo

Prima di arrivare ad essere campione del mondo Fabio Quartararo ha passato momenti difficili, specie nelle categorie minori dove ha stentato a trovare costanza di risultati. Ma quest’anno si è trovato subito in perfetta sintonia con la squadra e la moto, vincendo sin dalla seconda gara in Qatar. “Siamo una squadra ma quando siamo in pista siamo io e la moto. È la cosa che mi è piaciuta di più nella mia vita da quando ero piccolo”.

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Il campione francese è dell’opinione che la moto sia un elemento fondamentale per la conquista di risultati e titoli. “La moto sbagliata al momento sbagliato può cambiare il futuro di un pilota. Nel mio caso, il 2016 è stato l’anno più duro, i peggiori risultati conseguiti”. Anche se ‘ El Diablo’ ha saputo tratte insegnamenti utili anche in condizioni di difficoltà: “Ottieni sempre qualcosa di positivo da tutto ciò che è brutto e, per me, l’esperienza che ho avuto allora è stata molto bella e avevo opzioni per il futuro. Ma un pilota un po’ al limite e che non ha molte opzioni in una brutta annata può dire stop alla sua carriera”.

Nel corso di un documentario mandato in onda da DAZN Fabio Quartararo ricorda il grandissimo feeling con la Yamaha M1 nel 2019 e su quello hanno lavorato in ottica 2021. “Penso che il 2019 sia stato l’ultimo anno in cui la Yamaha” è stata una moto facile. “Sto soffrendo molto, devi adattarti a tutte le situazioni e sapere andare il più veloce possibile. Le cose che possono succedere su una moto sono spettacolari, parlare con la moto senza che nessuno ti senta è qualcosa di molto speciale”.

Fabio Quartararo in sella sulla Yamaha
Fabio Quartararo in sella sulla Yamaha (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)
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