SBK, Razgatlioglu: “Non dico mai che sono io il campione”

Toprak Razgatlioglu accolto da eroe nella città di Alanya. Il campione Superbike ha reso tutti protagonisti della sua vittoria.

Toprak Razgatlioglu ad Alanya (foto Instagram)

Toprak Razgatlıoglu è diventato il primo pilota turco a vincere un Mondiale di Superbike. Dopo un tour in giro per l’Europa tra eventi e premiazioni, come quello ai FIM Awards di Monaco, il pilota Yamaha è ritornato in Turchia per un periodo di meritatissimo relax. E’ stato accolto da eroe nella città di Alanya davanti al Monumento di Ataturk, alla presenza di centinaia di tifosi e delle istituzioni: il ​​governatore distrettuale Fatih Urkmezer, il sindaco Adem Murat Yucel, il presidente del club Aytemiz Alanyaspor Hasan Çavuşoglu e altri ospiti.

Il discorso del campione

Sul palco dell’evento Toprak ha voluto ringraziare tutti coloro che gli stato vicini in questi otto mesi di campionato, con il loro sostegno e affetto, compreso quello dei fan sui social che non gli hanno mai fatto mancare il loro calore. “Sono molto orgoglioso e commosso di vedervi qui perché vincere un Mondiale non è facile. Ci sono voluti circa otto mesi e abbiamo trionfato nell’ultima gara. Il sogno di ogni giovane atleta impegnato nello sport è quello di diventare un campione del mondo – ha detto Toprak Razgatlioglu – e sono molto felice di aver realizzato questo sogno”.

Il campione del team Pata Yamaha sottolinea che il suo è un successo collettivo non di un singolo e rende tutti partecipi di questo momento di gioia. “Non dico mai ‘Sono il campione del mondo’ perché l’abbiamo raggiunto tutti insieme. Nei giorni buoni e cattivi, diventiamo più felici e più forti grazie ai commenti e ai “mi piace” sulle foto che condivido sui social media. Ecco perché questo è ‘il nostro mondiale’, questo è il successo di tutti”.

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Toprak Razgatlioglu ad Alanya (foto Instagram)
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