Alex Rins deluso dai risultati ottenuti nella stagione MotoGP 2021. Il pilota Suzuki deve cambiare passo nel prossimo campionato.
Per Alex Rins è stata una stagione abbastanza deludente conclusasi con il 13° posto in classifica finale. Lo spagnolo della Suzuki, al suo quinto anno in classe regina, ha rimediato cinque cadute in 18 gare nel 2021, quasi sempre mentre lottava per dei buoni piazzamenti, in altre quattro gare ha tagliato il traguardo fuori dalla top-10. L’apice dei momenti negativi l’ha avuto nel week-end in Catalunya, quando ha rimediato un infortunio alla vigilia del week-end mentre si allenava con la bici in pista.
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Un solo podio stagionale
Un Mondiale davvero da archiviare per Alex Rins: “Direi che questa stagione, con tutte le cadute e tutte le battute d’arresto, è stata la più difficile della mia carriera”. L’unica nota positiva è stato il secondo posto a Silverstone, il suo unico podio dell’anno. “È stato difficile da accettare, soprattutto dopo la quarta caduta consecutiva”, ammette Rins. Le sue cadute a Portimao 1, Jerez, Le Mans e Mugello, seguite dal suddetto incidente al Montmelò, hanno realisticamente infranto il sogno del titolo prima della pausa estiva.
L’unico alibi è una Suzuki GSX-RR non proprio all’altezza dei diretti avversari. Eppure Joan Mir, nonostante il gap tecnico, è riuscito a chiudere al terzo posto e ad ottenere sei podi. Con un contratto in scadenza a fine 2022 Alex Rins deve dare una sterzata alle sue prestazioni, nella speranza che la nuova moto gli dia le armi giuste per poter combattere al vertice. “Per poter giocare un ruolo nella lotta al Mondiale ci vuole costanza. Siamo stati tutt’altro che costanti in questa stagione. Abbiamo tutte le possibilità di fare meglio nella nuova stagione”.