Hamilton imita Senna in Brasile. Non starà esagerando?

Il weekend ricco di colpi di scena di Hamilton in Brasile si è concluso con un giro di pista con la bandiera brasiliana come Senna.

Lewis Hamilton (©Getty Images)

Quando Pierre Gasly a Imola lo scorso anno indossò un casco replica di quello di Senna venne molto criticato. Allora, alcuni membri del paddock, lo definirono incauto per aver osato utilizzare esattamente lo stesso disegno e colori, ma per Lewis Hamilton il trattamento è stato ben diverso, specialmente da parte dei tifosi.

Il suo omaggio al grande campione paulista ad Interlagos nel weekend appena terminato ha raccolto perlopiù apprezzamenti. Gli spettatori presenti in circuito sono andati in visibilio, prima ad ogni suo sorpasso, poi per quel giro d’onore con la bandiera verde-oro hanno letteralmente perso la testa invadendo la pista. E’ tutto marketing, ha storto il naso qualcuno, attribuendo all’atteggiamento del pilota Mercedes un po’ di sana ruffianeria per farsi pubblicità e vendere cappellini e magliette. Di certo c’è che in Brasile Ham ha fatto il botto al termine di un fine settimana per lui da nervi tesissimi tra penalità e duelli serrati con Verstappen.

Giovedì, non appena arrivato in circuito il 36enne aveva pubblicato sui social un fotomontaggio di lui in pit lane accompagnato da Ayrton che gli dà una pacca sulla spalla. Una scelta discutibile che l’interessato ha voluto motivare così nella didascalia. “La mia più grande ispirazione. Era il modo in cui gareggiava, la passione per la vita e lo sport, ma più di tutto era il modo in cui affrontava da solo un sistema non sempre gentile con lui”, la stoccata all’ex Presidente della FIA Balestre.

A chiosa di tre giorni al cardiopalma il campione di Stevenage ha quindi ribadito il concetto di vicinanza al Paese natale di Beco, celebrando la propria forza di volontà e chiudendo con un “Eu amo Brasil”.  Sarà vero, o soltanto la replica di un messaggio che lancia in ogni autodromo?

Lewis Hamilton (©Hamilton Twitter)

Chiara Rainis

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