Clamoroso, Tony Cairoli minacciato di morte: “Non me lo merito”

Tony Cairoli vittima di bruttissime minacce attraverso i social network: una situazione che il campionissimo non merita di certo

Tony Cairoli
Tony Cairoli (Foto LaPresse/Tocco Alessandro)

Non era certamente il finale di carriera che si aspettava, Tony Cairoli, né tantomeno quello che si meritava un nove volte campione del mondo, il secondo pilota più vincente di sempre nella storia del motocross.

Ora che mancano solo due appuntamenti della stagione della MxGP, quelli del 7 e del 10 novembre a Mantova, prima che giunga il momento di appendere il casco al chiodo, il fenomeno siciliano si ritrova coinvolto in una bruttissima situazione. Che rischia di macchiare irreparabilmente quella che doveva essere una passerella trionfale per congedarsi dal suo pubblico.

Le bruttissime minacce a Tony Cairoli

Già, perché alcuni di quei tifosi, che di sportivo non hanno veramente nulla, si sono spinti al punto di inviare messaggi inqualificabili a Tony attraverso i social network, dal contenuto che lui stesso ha denunciato in pubblico: “Alle persone che mi mandano minacce di morte vorrei rispondere: non me lo merito. Mi comporto sempre come un vero gentiluomo dentro e fuori la pista”, è stato il suo sfogo, sempre affidato ai suoi profili ufficiali sul web.

Se già una minaccia di morte è di per sé ingiusta in qualunque situazione, figuriamoci se un fuoriclasse come lui può accettare di vedersela recapitata per un semplice fatto di gara come un ordine di scuderia. Eh sì: a scatenare gli istinti più bestiali di questi leoni da tastiera è stata infatti la decisione di Cairoli di cedere la posizione al suo compagno di squadra Jeffrey Herlings durante gara-2 a Pietramurata. Con il risultato di far guadagnare a quest’ultimo due punti nella corsa al titolo iridato, che lo vede opposto a Tim Gajser e Romain Febvre.

Un gesto, in effetti, di grande sostegno al team a cui è legato, la Ktm, e che lui stesso rivendica: “In alcune situazioni devi rispettare l’ordine stabilito e aiutare il tuo compagno di squadra. Qualsiasi marchio lo avrebbe fatto se avesse avuto un compagno di squadra in lotta per il titolo mondiale”.

Tony Cairoli
Tony Cairoli (Foto Ktm)

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