Fabio Quartararo alla Ducati? Si può fare: il Diablo apre la porta alla Rossa

Il campione del mondo in carica, Fabio Quartararo, potrebbe davvero lasciare la Yamaha per finire alla Ducati: lo ammette lui stesso

Fabio Quartararo con la tuta della Ducati
Fabio Quartararo con la tuta della Ducati (Fotomontaggio TuttoMotoriWeb.it)

Non è solo un’indiscrezione di fantamercato, è tutto vero: Fabio Quartararo potrebbe finire presto alla Ducati. In effetti la Rossa non ha nascosto, per bocca dei suoi stessi dirigenti più alti, di non essere rimasta soddisfatta delle prestazioni di Jack Miller in questa stagione.

E, se dovesse appiedarlo, chi potrebbe scegliere per sostituirlo meglio del campione del mondo in carica, il Diablo? D’altronde, a lanciare per primo la notizia che altri costruttori rivali si sono fatti avanti per strappare Quartararo alla Yamaha è stato il suo manager Eric Mahé in persona, in una recente intervista.

E ora, a non smentire l’ipotesi di un suo clamoroso passaggio a Borgo Panigale è lo stesso diretto interessato: “Vediamo come si definirà il futuro, ora è tutto aperto, ascoltiamo tutti”, ha dichiarato il francese ai microfoni del sito specializzato GPOne.com. “Io però sono concentrato sulle ultime gare, voglio divertirmi. È presto per parlare di contratti ma Eric, il mio manager, gestisce tutto questo”.

Quartararo, gli elogi alla Ducati

Sarà un caso, ma Fabio spende parole di grande stima nei confronti di colui che è stato il suo rivale nella lotta al titolo di quest’anno, ma che potrebbe diventare in futuro il suo compagno di squadra alla Ducati, Pecco Bagnaia.

“La caduta di Misano è stata un peccato per Pecco, lo penso davvero perché, anche se avesse vinto, io sarei arrivato quinto e sarebbe stato comunque un ottimo risultato”, prosegue il transalpino. “La cosa più importante è che non si sia fatto male, ma tutto sommato penso che questo titolo fosse nostro”.

Dipende tutto dalla Yamaha

Se Quartararo accetterà il corteggiamento della Casa bolognese o rimarrà legato al marchio dei Diapason dipenderà molto dalla competitività della sua attuale moto, la M1. Insomma, da Iwata dovranno lavorare sodo per partorire una moto più efficace, nella prossima stagione, e convincere il loro pilota di punta a non fare i bagagli.

“Sto spingendo molto la Yamaha, la moto sta andando benissimo e sono molto felice”, mette in chiaro lui, “ma ci sono due o tre cose su cui lavorare e la prima è la potenza: non sono contento e Yamaha sa di dover lavorare molto, molto sul motore. Se migliorassimo la velocità sarebbe molto meglio, sarebbe più facile per noi in gara. In alcuni casi si sente, anche perché è difficile sorpassare”.

Se n’è reso conto proprio quando ha dovuto lottare ruota contro ruota con la Desmosedici: “Quando mi ha passato Martin sul rettilineo, in Qatar, mi ha fatto paura”, ammette Quartararo. “Ho detto: ‘Che è, un aereo?’. Non è possibile essere passati così! Se anche perdessimo un po’ di velocità pura nel giro secco andrebbe comunque bene, la gara è più importante”. E se la Yamaha non riuscisse a costruire un motore all’altezza, allora sulla Ducati potrebbe finirci proprio lui…

Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo
Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)

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