MotoGP Emilia Romagna, prove libere 3: tempi e classifica finale

Il terzo turno di prove libere MotoGP a Misano si apre all’insegna del maltempo. Cronaca, tempi e classifica delle FP3.

Marc Marquez a Misano (foto Box Repsol)

La terza sessione di prove libere si apre all’insegna della pioggia e sarà difficile abbassare i tempi della combinata del venerdì. A Misano l’attenzione massima resta puntata su Valentino Rossi che stamane ha svelato il casco speciale disegnato da Aldo Drudi, di colore giallo, con un cuore centrale dedicato ai suoi tifosi.

Le FP3 si aprono subito con una caduta di Lorenzo Savadori: il collaudatore Aprilia accusa ancora qualche problema alla caviglia infortunata a Silverstone. Trasferito al centro medico del circuito la sua clavicola destra si è fratturata e dovrà dare forfait. Nella prima giornata di prove nessuna Honda è riuscita a centrare la top-10. Lucio Cecchinello spiega il lavoro svolto dai tecnici HRC in vista della giornata di oggi: “C’era mancanza di grip e feeling, abbiamo lavorato sulla taratura delle sospensioni per riportare il carico sull’anteriore ed essere più veloci in staccata”, ha detto ai microfoni di Sky Sport MotoGP. Ai box Honda si lavora anche su un nuovo telaio per la RC213V.

Anche per Yamaha è stato un venerdì nero e Fabio Quartararo ha messo il dito nella piaga in conferenza stampa. La M1 va decisamente meglio in condizioni di full wet, ma quando la pista comincia ad asciugarsi la stabilità della moto va in crisi: un problema vecchio da anni e su cui i tecnici di Iwata stanno provando a lavorare senza però trovare una soluzione. Il francese fuori dai primi dieci, gli altri colleghi di marca latitano nelle ultimissime posizioni.

Nonostante la pioggia il ritmo sul giro è molto sostenuto: la KTM vola sul bagnato e Miguel Oliveira ferma il cronometro in 1’40″8, seguito dalle Ducati factory di Jorge Martin, Pecco Bagnaia e Jack Miller. Il pilota portoghese spinge troppo e va giù alla 16. Caduta ad alta velocità anche per Alex Rins alla curva 13, ma fortunatamente nessuna conseguenza per il pilota spagnolo della Suzuki.

Nel time attack finale a spuntarla è Johann Zarco in 1’40″3 davanti a Jorge Martin e Jack Miller racchiusi in poco più di un decimo. Fuori dalla top-10 sia Fabio Quartararo che Pecco Bagnaia.

POS#RIDERGAP
1
5
J. ZARCO
1:40.384
2
89
J. MARTIN
+0.087
3
43
J. MILLER
+0.136
4
88
M. OLIVEIRA
+0.448
5
93
M. MARQUEZ
+0.471
6
44
P. ESPARGARO
+0.541
7
21
F. MORBIDELLI
+0.558
8
41
A. ESPARGARO
+0.580
9
9
D. PETRUCCI
+0.583
10
10
L. MARINI
+0.601

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