Quartararo sbotta: “Questa Yamaha è un disastro, mai guidata così”

Il leader del Mondiale Quartararo lancia l’allarme: “C’è qualcosa che non va. Tutte le M1 non vanno. La Ducati ora è più avanti”

Fabio Quartararo davanti ai media (Foto di Mirco Lazzari gp/Getty Images)
Fabio Quartararo davanti ai media (Foto di Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Un leader preoccupato. È quello che emerge dalla prima giornata di libere a Misano, con un Fabio Quartararo accreditato per ora solo del sedicesimo tempo, complici anche le condizioni meteo avverse.

Quartararo, il pericolo della pista umida

La M1 ha ancora una volta evidenziato tutti i suoi limiti, non tanto sul bagnato quanto in condizioni miste con tratti asciutti e altri con acqua. E lo ha ammesso lo stesso francese: “Abbiamo trovato qualcosa sul bagnato, stavo tra il settimo e l’ottavo posto nelle prime prove libere, ma quando si asciuga un po’ mai ho guidato una cosa così. La moto era un disastro in queste condizioni”.

Poi Quartararo ha evidenziato: “Le Ducati, con la potenza e l’aderenza che hanno, sono più avanti, ma vorrei essere almeno un po’ più vicino. Non è un problema di temperature gomme, non riesco ad entrare veloce quando si asciuga un po’. Vorrei avere almeno le stesse condizioni del bagnato”.

“La loro potenza fa ancora di più la differenza”, ha ricordato. “Non so cosa succeda quando la pista si asciuga, la M1 ha tutti i difetti possibili in quelle condizioni. Non sappiamo il perché, ma in condizioni miste sembra di guidare un’altra moto. Non gira, non ha grip, tutti i difetti che potrebbe avere ce li ha. Non so il perché, è un problema di tutte le Yamaha. Guardo i dati di tutti gli altri, non solo Franco (Morbidelli, ndr), ma anche Valentino (Rossi, ndr) e Dovizioso, e c’è qualcosa che non va. Sono un po’ deluso per non essere stato nei primi 10, era l’obiettivo per oggi, ma bisogna pensare che oggi abbiamo raccolto informazioni utile per il futuro”.

Il match point mette ansia?

Con un campionato del mondo a un passo, per Quartararo però adesso non è il momento di innervosirsi. Lo stesso Valentino Rossi ieri ha affermato che un pilota preferisce sempre chiudere i giochi per il campionato il prima possibile, altrimenti le cose diventano sempre più difficili: “Ogni pilota è diverso, la cosa più importante è rimanere calmi”, ha detto il francese. “Se non riuscirò a vincere il titolo qui, ci penserò a Portimao”.

Ora c’è da pensare anche a una gara che, visti i presupposti, si prospetta difficile. Ma Quartararo pensa anche al futuro: “Si, sono preoccupato. Non per la gara di domenica, non ci penso al match point. Però se in futuro avremo tre o quattro gare sul bagnato non si può fare niente. Vediamo come siamo messi dopo le qualifiche e poi il passo sull’asciutto lo abbiamo sicuramente”.

Quartararo ai box (Foto di Mirco Lazzari gp/Getty Images)
Quartararo ai box (Foto di Mirco Lazzari gp/Getty Images)

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