Prezzi del carburante alle stelle, il Codacons lancia l’allarme

I carburanti stanno registrando una vertiginosa impennata. Le ripercussioni sull’economia italiana potrebbero essere disastrosi.

Stazione di servizio

L’ascesa dei prezzi dei carburanti continua, con conseguenze non solo sulle tasche degli automobilisti, ma anche sui prezzi dei prodotti. La benzina costa fino a 1,918 euro al litro, il diesel 1,780 e il Gpl 0,785. Anche il metano vola verso l’alto e costa 1,685 euro al litro, secondo i dati elaborati da Quotidiano. Secondo il Codacons la spesa per le famiglie aumenta di 357 euro all’anno.

Rispetto ad inizio 2021 la benzina è aumentata del 17% e del 21,4% rispetto allo stesso periodo del 2020. In altri termini un pieno di verde è più caro di 12,2 euro rispetto a inizio anno e di 15 euro sul 2020. Il gasolio da gennaio ad oggi ha subito un rincaro del +16,4%, mentre in un anno è cresciuto del +21,7%, con un aggravio di 13,7 euro a pieno.

Ricordiamo che sui costi dei carburanti pesano gli aggravi fiscali che influiscono per oltre il 60%, tra i più alti dell’Europa: in Italia siamo secondi solo all’Olanda. “Gli effetti del caro-benzina, che già si sono fatti sentire sul tasso di inflazione, avranno nuove ripercussioni sui prezzi al dettaglio”, si legge in un comunicato diramato dal Codacons. Nel Bel Paese l’85% della merce viaggia su gomma, di conseguenza gli aumenti si riverseranno sui consumatori finali. “L’aumento è destinato a contagiare l’intera economia perché se salgono i prezzi del carburante si riduce il potere di acquisto degli italiani che hanno meno risorse da destinare ai consumi, mentre aumentano i costi per le imprese”.

Benzina verde
Benzina verde (©Getty Images)
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