Nieto parla della MotoGP odierna ed evidenzia un aspetto molto importante legato allo sforzo fisico richiesto dai piloti per guidare.
Per correre in MotoGP non serve solamente un grande talento, ma anche una perfetta preparazione fisica. Le moto sono sempre più veloci e richiedono uno sforzo da parte dei piloti.
Fonsi Nieto, ex rider del Motomondiale e della Superbike, in un intervento ad AS ha posto l’accento su questo aspetto: «Ho visto gare con abbastanza problemi fisici per i piloti. Tutte le fabbriche lavorano duramente per rendere le moto più facili da guidare a livello fisico. Perché se continuiamo così, dovremo cercare degli superuomini per guidarle, piuttosto che piloti di talento. La condizione fisica è sempre più importante».
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Nieto ritiene difficile essere costantemente forti dall’inizio alla fine di una gara, la gestione del fisico è diventata fondamentale: «In gara non si possono fare tutti i giri al 100%, soprattutto per risparmiare il fisico. Anche venerdì e sabato i piloti si dosano. Le stanno diventando molto fisiche. Ci sono circuiti in cui dover risparmiare le gomme, ma ultimamente in molti serve anche gestire il fisico. Vedremo cambiamenti nelle moto, le fabbriche si concentreranno nel renderle più facili da guidare».
L’ex pilota, dal 2018 coach tecnico del team Pramac Racing, pensa che i prototipi MotoGP cambieranno in futuro. Le fabbriche sono al lavoro per renderle più semplici da guidare per il fisico dei piloti. Vedremo se si andrà davvero in questa direzione, perché ormai sono diversi i rider che accusano sindrome compartimentale o altri problemi.