Ferrari, dal GP di Russia arrivano note positive. Ma anche i soliti errori

Il terzo posto di Sainz era il massimo per la Ferrari, che con Leclerc sbaglia ancora una volta. Quantomeno gli sviluppi della SF21 sembrano promettenti

Leclerc durante il GP di Russia (Foto di Peter Fox/Getty Images)

Altro giro, altra GP per la Ferrari dove alla fine sono più le occasioni mancate che i motivi per cui sorridere. Stavolta però non ci si sono messi di mezzo i soliti limiti dell’auto, ma una tattica errata, anche dai box, che non ha permesso di cogliere un risultato che poteva essere decisamente migliore.

Sainz ottiene il massimo possibile

Diciamocela tutta. Nonostante Carlos Sainz Jr. sognasse un GP da protagonista, alla fine il terzo posto era il massimo che poteva ottenere, visto che alle sue spalle aveva un certo Lewis Hamilton al via. Lo spagnolo pensava di poter avere una chance superando al via Lando Norris, ma non aveva fatto i conti prima di tutto con un degrado anomalo delle sue gomme e poi con un inglese che, in questo momento, insieme alla McLaren, sembra decisamente al top.

La condotta di gara di Carlos è stata ineccepibile, tutto è andato, nonostante quei problemi, come doveva andare. Anche senza il “tappo” di Bottas avrebbe ceduto la posizione a Hamilton, che con le dure era il più veloce di tutti. Il timing del pit nel finale poi è preciso, quindi nulla da dire. Questo era ed è il massimo che la Ferrari può ottenere ora.

Leclerc, spettacolo e delusione

Chi deve decisamente fare mea culpa è Charles Leclerc, che anche a Sochi ha buttato al vento una gara davvero di livello, perdendo ancora una volta punti importanti. E non è la prima volta in stagione.

Una partenza da applausi, con ben sette posizioni recuperate con una manovra rischiosissima, poi una gara sempre in recupero, al livello di Max Verstappen. Nel finale poi ha annusato il grande colpo e ha erroneamente pensato di poter finire con le slick sotto il diluvio. Alla fine quindicesimo posto, zero punti in classifica e tanta amarezza. Colpa non solo sua, ma anche del team che non lo ha costretto a cambiare le gomme in quel concitato finale, che poteva quantomeno regalargli un piazzamento che, visto il distacco di 17,5 punti dalla McLaren, poteva servire a recuperare qualcosa.

C’è sempre qualcosa che non va nella gara della Ferrari. E non se lo può permettere, visto che il valore attuale è quello di quarta forza in campo. Unica nota positiva per Leclerc è la nuova power unit, che sembra essere più performante. Almeno questo.

Carlos Sainz Jr. (Foto di Clive Rose/Getty Images)

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