Mick Schumacher a Spa, trent’anni dopo la prima di papà Michael

Corse e ricorsi storici: Mick Schumacher disputerà il suo primo Gran Premio del Belgio in carriera a tre decenni dall’esordio di Michael

Michael e Mick Schumacher
Michael e Mick Schumacher (Foto Ferrari – Twitter/Haas F1 Team)

Non sarà di certo un Gran Premio come gli altri, quello del Belgio di questo weekend, per Mick Schumacher. Il figlio d’arte, infatti, disputerà la sua prima gara di Formula 1 a Spa-Francorchamps a trent’anni esatti di distanza dal debutto di suo padre, Michael Schumacher, nella massima categoria automobilistica, sempre sul tracciato delle Ardenne.

Quella corsa del 1991, l’unica disputata al volante della Jordan nella carriera del Kaiser, segnò l’inizio di una carriera indimenticabile: 306 GP disputati, 91 vittorie e sette campionati del mondo. Di cui ora il suo erede ha raccolto il pesante testimone. “È divertente il fatto che siano passati esattamente trent’anni. A Spa mi aspetto una gara grandiosa ed emozionante”, ha commentato alla vigilia Schumi Junior ai microfoni della rivista specializzata inglese Autosport.

Tale padre, tale figlio: Mick Schumacher in Belgio come papà Michael

Questa è una ricorrenza speciale, alla quale Mick si sta preparando già da mesi: “Nel momento in cui ho firmato con la Haas sapevo che sarebbe scoccato il trentesimo anniversario. Ed è davvero pazzesco pensare che abbiamo esordito in Formula 1 esattamente alla stessa età: ventidue anni. Ovviamente i tempi sono cambiati, ma c’è ancora molta nostalgia e di questo sono contento”.

Certo, nel frattempo le corse (e l’intero mondo, del resto) sono cambiate parecchio: “Difficile fare confronti tra il 1991 e oggi. Semplicemente perché all’epoca c’erano molti più problemi di affidabilità, e ovviamente molte squadre potevano compiere uno sviluppo molto diverso rispetto a quello attuale. Ora ci sono parecchie restrizioni in più, quindi potremmo dire che la mentalità è cambiata. Ma comunque, se pensiamo a quanto sono veloci le macchine di oggi, i distacchi non sono così ampi come erano in passato. Perciò direi che questa è una domanda molto difficile a cui dare una risposta”.

Michael Schumacher sulla Haas
Michael Schumacher sulla Haas (Foto Andrea Diodato/NurPhoto via Getty Images)

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