Wolff mette il muto: “Non risponderò più alle provocazioni”

Dopo aver dato vita a continue polemiche con la Red Bull, il boss Mercedes Wolff avvisa che d’ora in poi non parlerà più. 

Toto Wolff (GettyImages)
Toto Wolff (GettyImages)

La prima parte di stagione 2021 se n’è andata tutta in botta e risposta al vetriolo tra Christian Horner, Helmut Marko e Toto Wolff, con unico obiettivo quello di distrarre e infastidire l’avversario. Per la verità, oltre a mettersi vicendevolmente di malumore, i boss Red Bull e Mercedes hanno costretto la FIA ad anomali interventi, con regole cambiate all’improvviso, dall’oggi al domani, e gli altri team, costretti loro malgrado ad adeguarsi.

Ora, pur essendo stato lui stesso a gettare molteplici ombre sulla legalità della RB16B, l’arguto dirigente della Stella, ha ributtato la palla nel campo della scuderia rivale, asserendo che da Spa in avanti, ovvero dal primo appuntamento post pausa estiva, lui si tapperà orecchie e bocca e farà finta di niente qualora dovessero arrivare nuove provocazioni.

“A Baku Chris mi aveva innervosito e allora avevo deciso di replicare. Una cosa che mi capita di rado di fare”, ha ricordato ad F1i.com i momenti relativi alla querelle sulle ali ballerine. “Ci ho riflettuto  ed ora in poi mi concentrerò solamente sulla squadra e su di me, piuttosto che farmi distrare dal rumore di sottofondo”.

Al di là dei buoni propositi, la sensazione è che essedo tornata per la prima volta dal 2013 una battaglia tra marchi diversi, i battibecchi non tarderanno a tornare in auge.

In ogni caso, per cercare di tamponare una situazione esplosiva si sono mossi gli stessi vertici del costruttore tedesco con alcuni consigli. “E’ importante ascoltare e guardare più in là del proprio naso”, ha commentato il manager viennese, lieto dell’interessamento del Presidente del brand Kallenius.

“Ciò che viene detto e scritto ha il potenziale per farti distogliere l’attenzione ed è ciò che non voglio”, ha concluso il 49enne, motivato a cambiare registro e approccio.

Il team principal Toto Wolff Christian Horner e Toto Wolff (©Foto Steve Etherington/Mercedes)

Chiara Rainis

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