Elisa Longo Borghini riscatta il Fuji: Italia sul podio 45 anni dopo Lauda

Elisa Longo Borghini ha conquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 al Fuji, 45 anni dopo il titolo perso da Niki Lauda.

Niki Lauda ed Elisa Longo Borghini (Getty Images)
Niki Lauda ed Elisa Longo Borghini (Getty Images)

Oggi è stata una giornata molto importante per Elisa Longo Borghini. La ciclista ha infatti conquistato il bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Un risultato importantissimo per lei e soprattutto insperato. Ad un certo punto della gara, infatti, ogni possibilità di medaglia sembrava pregiudicato, ma poi alla fine è arrivata questa grande soddisfazione.

Elisa Longo Borghini in un certo qual modo ha anche riscattato, 45 anni dopo, quel terribile weekend del Fuji che strappò il titolo iridato a Niki Lauda per un solo punto in favore di James Hunt. Una giornata drammatica per la Ferrari e il motorsport italiano.

Elisa Longo Borghini: medaglia al Fuji dove Lauda disse basta

La gara che ha visto l’atleta ottenere il bronzo olimpico infatti si è disputato proprio nell’autodromo protagonista di quella terribile gara. Era il 24 ottobre 1976 e Lauda aveva bisogno di un buon piazzamento per vincere il titolo. Nulla di eccezionale per un fuoriclasse come lui.

Purtroppo però proprio quel giorno un nubifragio colpì duramente il circuito. Le cronache dell’epoca raccontano che i piloti inglesi “giocarono” con Lauda sino alla fine facendogli credere che non avrebbero corso. Le condizioni meteo erano pessime e Niki pochi mesi prima aveva rischiato la vita in Germania.

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Troppe emozioni per un solo uomo. Alla fine il driver della Ferrari decise di non correre quella gara, rientrando ai box poco dopo la partenza. Volle addossarsi la responsabilità di tutto nonostante Montezemolo gli propose di dare la colpa ad un problema tecnico. Alla fine James Hunt riuscì a chiudere 3° realizzando il proprio sogno di laurearsi campione del mondo. Oggi, 45 anni dopo, il Fuji ha rivestito un sapore molto dolce per un’italiana. Ironia della sorte, davanti a tutti è arrivata l’austriaca Anna Kiesenhofer, stessa nazionalità proprio di Lauda.

Antonio Russo

Max Verstappen e Stefano Domenicali
Max Verstappen e Stefano Domenicali (Foto Mark Thompson/Getty Images)
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