F1, la Sprint Race piace: Liberty Media sceglie la direzione giusta

La F1 ieri ha fatto esordire il nuovo format delle qualifiche con la Sprint Race e sinora è stato senza ombra di dubbio un successo.

F1 (GettyImages)
F1 (GettyImages)

Lo sappiamo, molti staranno già storcendo il naso pensando alla Sprint Race di ieri. Certo il format è nuovo e va digerito, ma quante rivoluzioni abbiamo visto in questi ultimi anni in F1? Tantissime. Questa volta però la direzione sembra decisamente quella giusta. Liberty Media, così come la Dorna ha fatto in passato con la MotoGP ha l’obiettivo di rendere più divertente questo sport e attrarre quindi più pubblico.

Insomma l’obiettivo di questo weekend è stato decisamente centrato. Non abbiamo mai visto così tanta gente in pista in un semplice venerdì e non osiamo immaginare cosa accadrà quando questa piaga del Covid terminerà. La Sprint Race piace perché spoglia finalmente i piloti dalla tattica.

La F1 attrae sempre maggiore pubblico

Basta pensare alle gomme, al carburante, all’undercut o all’overcut. Ci si gioca tutto in pista senza esclusioni di colpi per avere un miglior piazzamento il giorno dopo in vista della gara. La Sprint Race quindi sembra essere la chiave giusta per rendere più interessante l’intero weekend dilatando l’attenzione del pubblico a tutta la tre giorni.

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Questo potrebbe avere dei risvolti molto interessanti per tutta la F1. Avere tre giorni con un interesse forte da parte del pubblico, infatti, porterà senza ombra di dubbio maggiori introiti dagli sponsor, sempre più interessati alla visibilità che questo sport può offrire. Insomma la direzione di Liberty Media sembra quella giusta e poco importa se qualcuno storcerà il naso. In fondo la F1 di oggi non è più quella di 70 anni fa, è cambiata mille volte e mille volte ancora cambierà. Alla fine però vince sempre il più veloce.

Griglia di partenza in Austria (Photo by Bryn Lennon/Getty Images
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