Verstappen brutale, che pasticcio Perez. L’analisi della sprint di Silverstone

Una partenza infuocata e una difesa dura quella di Verstappen, che brucia Hamilton e domani vuole ripetersi. Ferrari a due facce

Max Verstappen durante la Qualifica Sprint a Silverstone (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

Il leone in Gran Bretagna lo ha voluto fare lui, Max Verstappen. Un ruggito importante quello dell’olandese, che si è aggiudicato la prima Qualifica Sprint della storia della F1 e in maniera decisa, autoritaria. Proprio davanti all’idolo di casa, Lewis Hamilton.

Verstappen si prende tutto. Hamilton impotente

Un cannibale vero e proprio Max, che ha dimostrato sin dal via di avere una voglia matta di mettere in riga quel Lewis che ieri lo aveva relegato in seconda posizione, dopo una prestazione super, da campione del mondo. Era on fire Verstappen, proprio come i freni della sua Red Bull al via, è la partenza bruciante (in tutti i sensi) ha dimostrato quanto il numero 33 stia sul pezzo.

Uno scatto repentino, ma soprattutto una difesa tosta, al limite possiamo dire, della propria posizione, che sicuramente ha fatto arrabbiare Hamilton, che poi ben poco ha potuto nel confronto. C’ha provato sì, ma senza successo. La differenza però tra i due è minima, almeno qui a Silverstone, ma l’impressione è che domani, se manterrà la posizione, Verstappen non avrà ancora una volta rivali.

Bottas fa il suo, Perez disastroso

A guardare come al cinema la sfida chiave del campionato, ossia da lontano, Valtteri Bottas, al quale ormai si chiede ben poco se non di fare il suo quando serve. Ma con Hamilton e Verstappen su un altro pianeta, al povero finlandese non rimane altro che andare sul podio, come minimo sindacale. E stavolta lo ha fatto.

Cosa che non è riuscita a Sergio Perez, ultimo per un errore madornale che davvero no ci voleva. Domani doveva essere lì, a supporto del suo alfiere, ma ancora una volta sarà costretto a una rimonta folle per portare a casa qualche punticino. Dal messicano ci si aspetta decisamente di più. E, come successo ai suoi predecessori, il sedile traballa.

Ferrari a due facce

Può sorridere in parte la Ferrari, che ha visto Charles Leclerc ottimo quarto e che per la gara di domani può sicuramente ben sperare. Ha convinto soprattutto per oltre metà corsa sprint, quando è stato capace di tenere il passo di Bottas. Fondamentale poi è stato il “tappo” di Fernando Alonso sulle due McLaren, che spingevano per recuperare la Rossa numero 16. Domani servirà un’altra prova di spessore, che sarebbe fondamentale in chiave Costruttori.

Certo è che con Carlos Sainz Jr undicesimo c’è poco da stare allegri. E pensare che lo spunto dello spagnolo non era stato neanche male, ma a rovinare tutto c’ha pensato George Russell, che lo ha mandato nei bassifondi. Buona comunque la rimonta, ma riprendere le due McLaren sarà davvero difficile.

Ottimi Alonso e Sebastian Vettel, che hanno tratto giovamento dal nuovo formato, e hanno tirato fuori una prestazione super, visto il momento. Come buono, nonostante tutto, il nono posto di Russell, che sta facendo i miracoli con una Williams tutt’altro che performante. Domani dovrà ripetersi. E allora sì che sarebbe un messaggio forte a chi di dovere.

Carlos Sainz in pista al Gran Premio di Gran Bretagna di F1 2021 a Silverstone
Carlos Sainz in pista al Gran Premio di Gran Bretagna di F1 2021 a Silverstone (Foto Ferrari)

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