Hamilton-Verstappen, gli arbitri del duello mondiale saranno gli scudieri

Nella sfida in chiave iridata sarà determinante l’apporto delle seconde guide. Se Bottas pare in crisi, Perez invece dà segnali incoraggianti

Sergio Perez e Valtteri Bottas in lotta a Portimao (Photo by Lars Baron/Getty Images)

Lewis Hamilton vs Max Verstappen. Una sfida tra giganti quella che sta andando in scena in questa prima parte di 2021, con l’inglese per il momento avanti 69 a 61. Una battaglia che, di sicuro, andrà avanti fino alla fine, punto a punto. E tra i due litiganti ci sarà bisogno che si inserisca qualcuno, per decidere in un senso o nell’altro il Mondiale. E i primi indiziati sono i due scudieri, Valtteri Bottas e Sergio Perez.

Bottas tra ambizione e crisi di nervi

Il primo che può diventare ago della bilancia della sfida è il finlandese, che dopo i primi tre Gran Premi ha rimediato due terzi posti tra Bahrain e Portogallo. In mezzo il botto a Imola, che ha fatto male non tanto al fisico quanto al morale del pilota, che comunque viene da un lungo periodo di crisi con la Mercedes.

In mancanza di avversari validi, nelle ultime stagioni era lui l’outsider che doveva sfidare Hamilton, per animare un po’ un campionato monocorde. E invece Bottas, autore di inizi di stagione convincenti, si è sempre sciolto come neve al sole da metà anno. Il 2020 l’anno peggiore, con una crisi di risultati che è culminata con una serie di “umiliazioni” subite prima dal compagno di box e poi dal giovane George Russell, che in una sola apparizione al fianco del finnico per sostituire l’inglese lo ha messo sotto senza alcun riguardo.

Questo inizio di 2021 ha mostrato un Bottas demoralizzato e in crisi con il team. Gli ultimi interventi anche in gara direttamente di Toto Wolff fanno capire il bisogno da parte del pilota di sentire il proprio capo vicino in questo momento così delicato. La difesa post Portimao del “gran capo” nei suoi confronti sembra però solo un ultimo tentativo per cercare di non perdere definitivamente un pilota comunque valido che almeno fino a fine stagione può tornare utile nella lotta contro Verstappen.

Perché in questa sfida sarà necessario avere uno scudiero di livello, capace di portare via punti alla concorrenza nei momenti chiave. Ma al momento Bottas, sul quale aumentano sempre più le voci di sostituzioni in corsa, non sembra dare troppe garanzie.

La crescita necessaria di Perez

Se Bottas non sorride, Perez può quantomeno essere ancora ottimista. In tre appuntamenti ancora nessun podio, ma a Portimao il messicano sembra aver imboccato la strada giusta, con prestazioni finalmente di livello.

L’adattamento alla Red Bull sta crescendo, il talento non gli manca, così come la capacità di reggere alle pressioni, cosa che è mancata ai suoi predecessori Gasly e Albon. E sappiamo quanto il patron Helmut Marko sia esigente e pressante con i suoi piloti. Nonostante sia dietro in termini di punti a Bottas, Perez può essere davvero l’arma in più di Red Bull per contrastare una Mercedes mai così vulnerabile come in questa stagione. Se, come sperano ne team, la confidenza con la vettura continuerà su questi binari, il primo passo sarà quello di destabilizzare ancor di più Bottas, per poi puntare in gara a “innervosire” Hamilton.

La lotta sarà non solo in pista, ma anche psicologica. E allora in Mercedes è ora di scegliere: continuare a puntare su Bottas e nel caso lavorare sulla testa del pilota per recuperarlo almeno fino a fine anno al 100%, altrimenti tentare subito una nuova carta.

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Max Verstappen e Lewis Hamilton in lotta alla partenza del Gran Premio dell'Emilia Romagna di F1 2021 a Imola
Max Verstappen e Lewis Hamilton in lotta alla partenza del Gran Premio dell’Emilia Romagna di F1 2021 a Imola (Foto Bryn Lennon/Getty Images/Red Bull)
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