Motomondiale, Jerez firma fino al 2026 ma con la rotazione

Il circuito di Jerez de la Frontera ospiterà il Motomondiale fino al 2026, ma dovrà fare i conti con la rotazione prevista da Dorna.

Circuito di Jerez

Il Circuito di Jerez de la Frontera sarà teatro del prossimo round del Motomondiale e festeggia l’evento annunciando che continuerà ad essere parte del calendario fino al 2026. Anche se dovrà fare i conti con la turnazione prevista da Dorna per la penisola iberica, dal momento che nuovi circuito extra-europei a breve entreranno a far parte del campionato del mondo a due ruote.

Il sindaco di Jerez, Mamen Sánchez, e il vicepresidente della Junta de Andalucía, Juan Marín, hanno incontrato i rappresentanti della Dorna per concordare le condizioni del contratto che consentirà alla pista andalusa di ospitare il Gran Premio di Spagna nel 2022, 2023 e 2025. Il sindaco della città andalusa ha sottolineato come questo fosse l’unico modo per assicurare il Gran Premio a Jerez, dal momento che dalla stagione 2022 Spagna e Portogallo potranno ospitare un massimo di tre gare all’anno, a rotazione fra Portimao, Valencia, Aragon, Catalunya e Jerez.

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“La FIM sta inserendo nuovi paesi nel campionato, questa era la condizione che Dorna sta firmando in questo momento”, ha dichiarato il sindaco Sanchez ai microfoni di Cadena SER dopo l’incontro con i rappresentanti Dorna. “Possiamo restare fuori e non firmare, o possiamo garantire almeno questi tre anni. Penso che Jerez avrà quasi ogni anno un GP, ma oggi quello che possiamo firmare è questo. Era per firmarlo o rimanerne fuori del tutto”. Al momento anche Valencia ha già firmato un accordo con la Dorna e quando sarà presente in calendario rappresenterà sempre l’ultima tappa stagionale.

Carmelo Ezpeleta già nel 2019 aveva annunciato di voler aprire ad altre nazioni come la Finlandia, il Brasile, l’Indonesia, l’Ungheria. Da qui l’inevitabile decisione di ridurre le gare in terra spagnola, dal momento che ancora oggi contano 4 GP oltre a Portimao (in Portogallo). Ora resta da vedere se anche Montmeló, Aragón e Portimao accetteranno l’offerta della Dorna.

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