MotoGP, Alex Rins: “Non so perché vengo escluso dai favoriti”

Alex Rins ha lottato per la vittoria a Portimao fino alla caduta. Il pilota spagnolo si sente escluso dalla lista dei favoriti.

Alex Rins
Alex Rins (getty images)

Alex Rins ha incassato 23 punti nelle prime tre gare che gli valgono il settimo posto in classifica. Il pilota spagnolo della Suzuki può tracciare un bilancio positivo di inizio campionato, nonostante la caduta nell’ultimo round in Portogallo e arriva a Jerez con buone sensazioni.

A Portimao ha rappresentato un serio rischio per il vincitore Fabio Quartararo, peccato che a sei giri dalla fine abbia rimediato un incidente, fortunatamente senza nessuna conseguenza fisica. “Penso di aver fatto un’ottima gara. Sono riuscito a essere lì con l’uomo da battere, perché dalle FP4 Quartararo è stato impressionante. E io c’ero, non è stato facile, ma ho guidato bene. Alla fine abbiamo ottenuto zero punti, ma mancano ancora molte gare. È un peccato, ma sono abbastanza felice perché mi sento forte”, ha spiegato Alex Rins a Crash.net.

Alex contento dell’inizio di stagione

Nonostante sia un pilota che possa lottare costantemente per le prime posizioni, e su ogni circuito, forte di una GSX-RR coerente e competitiva, gli avversari non lo includono mai tra i favoriti alla vittoria. “È strano. Corro in MotoGP dal 2017. Penso di poter dire di essere stato competitivo nel 2018 e nel 2019, nel 2020 ero abbastanza forte. E i miei rivali non mi mettono tra i favoriti! Non so se è a causa di qualcosa di mentale o perché”, ha aggiunto l’alfiere della Suzuki. “Sono contento del modo in cui affrontiamo questo fine settimana. Venerdì siamo stati molto forti. Vedremo se potremo iniziare il weekend di Jerez come qui e se ci metteranno nella lista dei favoriti”.

Dopo aver guidato alle spalle della Yamaha M1 di Fabio Quartararo per diversi giri, Alex Rins ha avuto modo di studiare la moto del momento. “Ho visto alcune cose dietro la Yamaha. Uno di questi è che, all’ultima curva, era un po’ più veloce di me. Stavamo spingendo un po’ il nostro motore, ma sono moto molto, molto simili. Ho spiegato le mie sensazioni nell’incontro con gli ingegneri della mia squadra. Hanno buone informazioni per il futuro”.

Alex Rins
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