Francis Batta e il ritorno del team Alstare: “La Superbike è cambiata”

Francis Batta e il team Alstare nel 2021 fanno ritorno in Superbike grazie a un accordo con Gil Motorsport e Yamaha. Gli obiettivi sono chiari.

Francis Batta Patricia
Francis Batta e la moglie Patricia (foto Facebook)

Una delle novità più interessanti del campionato Mondiale Superbike 2021 è il ritorno di Francis Batta con il team Alstare, che ha stretto una partnership con Gil Motorsport e Yamaha.

Nel 2005 il manager belga con la sua squadra, che ai tempi aveva come main sponsor il marchio di birra messicana Corona, vinse il titolo SBK con Troy Corser pilota. La moto era la Suzuki. Conclusa nel 2011 la collaborazione con la casa di Hamamatsu, successivamente ha avuto esperienze con Ducati e Bimota prima lasciare la griglia a fine 2014. Adesso il ritorno.

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SBK, parla Batta del team Alstare Yamaha

Batta è stato un po’ di anni lontano dal Mondiale Superbike, ma ha grande entusiasmo per il nuovo progetto e ne ha parlato a Motosprint: «Stare fermo non ha sopito il mio desiderio di tornare. Jean-Christophe Ponsson gode di buona base economica, ma per vari problemi suo figlio Christophe non ha mai completato una stagione. Il padre doveva occuparsi dei vari aspetti del team, ma con me ora deve pensare solo a reperire i finanziamenti necessari. Ho ricostruito una piccola struttura con professionisti seri e supporto diretto da Yamaha».

Il team Alstare si è unito a Gil Motorsport di Jean-Christophe Ponsson per quella nuova avventura nel WorldSBK, ma c’è consapevolezza che nel 2021 non sono attesi risultati particolarmente importanti. Batta ammette: «Non ci facciamo illusioni. Leggendo l’elenco dei piloti, penso che con la nostra moto un pilota come Christophe possa lottare per le posizioni dalla dodicesima alla quindicesima. Sarebbe un buon successo per noi. L’obiettivo è far crescere il ragazzo pensando al 2022. Un passo alla volta dovremo migliorare tutti gli aspetti. Poi ci dedicheremo ai progetti futuri. Se le cose andranno bene e con l’innesto del giusto budget, l’ipotesi del doppio pilota sarà concretizzabile».

Le esperienze con Ducati e Bimota gli hanno lasciato in eredità dei debiti, sono serviti degli anni per ritrovare stabilità finanziaria e poter tornare sulla griglia. Il manager belga è contento di tornare con il team Alstare, ma vede una Superbike diversa dal passato: «È cambiata, l’ambiente è più algido. Una volta il paddock era a dimensione umana, si viveva di contatti. Ora ciascuno ha la propria parrocchia chiusa».

Anche per quanto riguarda i piloti, Batta nota che qualcosa è cambiato: «Il modo di fare. Chi prova a uscire dagli schemi viene etichettato. Le risposte da dare alle domande sono sempre le stesse, politicamente corrette. In questo scenario le personalità non emergono. In Formula 1 e MotoGP troviamo un paio di spiccate personalità, in SBK nemmeno una. Il pluricampione del mondo passeggia per strada e nessuno lo ferma».

Francis cercherà di fare del suo meglio, come sempre, per riportare un po’ del vecchio spirito della Superbike. Certamente l’assenza dei tifosi pesa e non è facile lavorare in un simile scenario, visto che la presenza degli appassionati alle gare è uno degli elementi fondamentali delle corse.

Team Alstare Yamaha
Team Alstare Racing torna nel Mondiale Superbike con Yamaha
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