MotoGP Qatar, Petrucci fatica sulla KTM: “Sono arrabbiato”

Petrucci non è andato bene nelle Prove Libere MotoGP a Losail. Ha problemi nell’ultimo settore con la KTM del team Tech3.

Danilo Petrucci
Danilo Petrucci (foto Tech3 Racing)

Non comincia nella maniera migliore l’esperienza di Danilo Petrucci con il team Tech3 KTM. Terzultimo tempo nella prima giornata di Prove Libere MotoGP in Qatar.

La RC16 non sembra essere particolarmente adatta al circuito di Losail, considerando che anche gli altri piloti KTM stanno facendo fatica. Il migliore è stato Brad Binder con il sedicesimo posto, a testimonianza del fatto che la moto austriaca non è performante sulla pista qatariota.

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MotoGP, Petrucci dopo le Prove Libere in Qatar

Petrucci al termine della prima giornata di free practice a Losail ha così parlato ai microfoni di Sky Sport MotoGP: «Sto cercando di accelerare, però non è facile. Sono arrabbiato, perché perdo tanto nell’ultimo settore. Invece negli altri tre sono veloce. Manca stabilità, non conosco bene la moto e non ho un setup di base. Anche gli altri piloti KTM sono lì».

Il pilota umbro è contento dell’atmosfera nel team Tech3 KTM: «Ovviamente abbiamo delle idee. Adesso siamo un po’ alla scoperta, in ogni turno proviamo a cambiare qualcosa. Il metodo di lavoro è molto inquadrato, si va un passo alla volta. Siamo concentrati per migliorare».

L’ex rider Ducati spiega i problemi che sta avendo sulla RC16: «Stiamo cercando un setup di base, siamo partiti dalla base che loro conoscono. Però io sono più alto e pesante, mi serve una moto più grande. Purtroppo abbiamo perso l’ultimo giorno di test. Sabato proveremo qualcosa. Mi manca stabilità, ho troppo peso davanti in frenata e troppo dietro in accelerazione. Questo rende la moto instabile. Sono contento dei primi tre settori, non dell’ultimo».

Vera Spadini gli domanda quanti chili abbia perso prima dell’inizio della stagione e Petrux replica così: «Non ho perso chili. Dovrei tagliarmi un braccio o entrambi (ride, ndr). La carena è piccola. C’è da farla della mia misura».

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