MotoGP, Danilo Petrucci-KTM… niente panico!

Danilo Petrucci deve ancora adattarsi alla KTM RC16, ma nel box austriaco c’è ottimismo: “Dobbiamo adattare la moto al pilota”.

Danilo Petrucci
Danilo Petrucci (foto KTM Tech-3)

L’acclimatazione tra Danilo Petrucci e la KTM RC16 è ancora in fase di collaudo. Nei test IRTA pre-campionato tenutisi sul circuito di Losail non ha potuto lavorare sul setting della moto, dovendo provare alcune nuove parti e spendendo tempo per trovare il primo giusto feeling con il prototipo austriaco. Le prime due gare del Qatar serviranno a proseguire questa fase di presa di coscienza che non si preannuncia certo facile, ma regna ottimismo nel box KTM Tech3.

Nelle due sessioni di prove ufficiali del 6/7 marzo e del 10/11 marzo sul Circuito Internazionale di Losail, KTM non ha piazzato nessun pilota tra i primi 15. Il direttore di gara Mike Leitner è convinto, tuttavia, che i piloti ufficiali KTM saranno significativamente più competitivi sul ritmo gara che sul giro secco. Le aspettative sono incentrate sul più esperto Miguel Oliveira che ha fatto da apripista al nuovo materiale portato da Mattighofen. Brad Binder ha rimediato quattro cadute nei primi tre giorni, due alla curva 2.

Inizio in salita per Petrux

Danilo Petrucci ha dovuto testare nuove parti come un airbox nell’ultima giornata utile e quindi non ha avuto il tempo di migliorare l’assetto e i tempi sul giro, restando al 19° posto assoluto, con 1,7 secondi di ritardo, senza avere la possibilità di un time attack. “Danilo deve prima abituarsi alla squadra e alla moto. Vedremo fino a che punto possiamo arrivare con questa fase di acclimatazione nei primi due Gran Premi in Qatar”, ha spiegato Mike Leitner a Speedweek.com. “Danilo fa davvero una buona impressione. Si capisce che è alla sua decima stagione in MotoGP e non si fa prendere dal panico subito, perché ha già attraversato alti e bassi in passato. Sa come funziona questa attività”.

Petrux deve ancora orientarsi alla KTM prima di poter testare nuove parti e lamenta una mancanza di velocità sui rettilinei, essendo il pilota più pesante del marchio. “Danilo non poteva davvero migliorare giovedì”, ha aggiunto Mike Leitner. “A volte l’umidità era già più alta la sera quando uno dei nostri piloti inseguiva i tempi. Di conseguenza, anche l’aderenza in pista era inferiore. Se non utilizzi il tuo treno di pneumatici nuovo al momento ideale, non sarai mai lì. Ma sappiamo che dobbiamo adattare ancora meglio la nostra moto a Danilo. Abbiamo ancora del lavoro davanti a noi”.

 

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