Valentino Rossi svela i piani: “Il mio obiettivo per il 2021. E per il futuro”

La prima conferenza stampa di Valentino Rossi da pilota della Petronas, due giorni dopo la presentazione della sua nuova moto

Valentino Rossi
Valentino Rossi (Foto Petronas)

Nuovi colori, ma lo stesso spirito di sempre. Valentino Rossi concede la sua prima conferenza stampa da pilota Petronas, due giorni dopo la presentazione della sua nuova moto, rigorosamente in streaming online. E il passaggio dalla squadra ufficiale Yamaha a quella satellite malese sembra rinfrancarlo più che spaventarlo: “Mi trovo in un team molto giovane, ma che negli ultimi due anni è cresciuto tantissimo mostrando un elevato livello di competitività”, afferma il Dottore. “Per me la Petronas rappresenta una sfida in più”.

Il cambio di ambiente, dunque, non dovrebbe riservare troppi problemi di adattamento: “È vero, fino all’anno scorso sono sempre stato in squadre ufficiali, ma tra il 2000 e il 2002 avevo già vissuto una situazione simile a questa: una scuderia satellite molto sviluppata. È una situazione che conosco già. La differenza è che avrò meno persone intorno alla moto, ma mi potrò concentrare sulla tecnica e sulla prestazione”.

Il decimo Mondiale sarà difficile

Ma quali obiettivi si pone il fenomeno di Tavullia alla vigilia della sua ventiseiesima stagione nel Motomondiale, a quarantadue anni di età ormai suonati? Rincorrere il famigerato decimo titolo iridato forse inizia a sembrare troppo anche a lui, dunque pone il suo target più in basso, ad un livello realistico. “Mi sento in forma, ma lottare per il Mondiale dipenderà da tanti fattori”, sostiene Vale. “Il mio obiettivo sarà quello di dare il massimo per ottenere un buon piazzamento in classifica, lottando costantemente con i migliori per le posizioni che contano, i podi e le vittorie. Sarei contento se chiudessi il 2021 nei primi cinque posti”.

Dai suoi risultati nel primo scorcio del campionato dipenderà anche la scelta se rinnovare per un’ulteriore stagione la sua permanenza in MotoGP e in Petronas: “Io penso di essere ancora competitivo. Voglio vedere se sono ancora in grado di lottare per il podio: se così fosse, continuerei ancora per un altro anno, altrimenti no. Deciderò durante l’estate”. E dopo aver lasciato le due ruote? Il futuro di Valentino Rossi è legato all’automobilismo: “Vorrei correre delle gare di durata in auto, il sogno sarebbe la 24 Ore di Le Mans, magari con la Ferrari. So che in macchina vado forte, ma per stare a quel livello dovrò fare un ulteriore salto di qualità”.

Valentino Rossi e l’amico Morbidelli

Prima di pensare così a lungo termine, però, c’è ancora un’intera e importante stagione da disputare. Che porterà con sé anche un altro confronto affascinante: quello con il suo allievo Franco Morbidelli, che sarà il suo nuovo compagno di squadra. “Il fatto di avere al mio fianco un compagno giovane, veloce e che conosco bene come Franco renderà la nostra coppia di piloti molto interessante”, spiega il numero 46. “Siamo amici da molti anni. Il compagno di squadra è il primo rivale, quindi sappiamo che non sarà facile tra di noi. Ma sappiamo anche che il bene per tutti è quello di cercare di andare più forte possibile. Posso dire lo stesso anche per Bagnaia e mio fratello Luca (Marini, ndr). Ripeto, per restare amici anche da rivali serve un rapporto davvero sincero, ma io non sono preoccupato da questo punto di vista. Certo che sarà davvero speciale il 2021″.

E pazienza se Morbido avrà il vecchio modello della M1: “Morbidelli avrà una moto meno aggiornata della mia, quindi anche questo aspetto andrà gestito, nel senso che potrebbe creare un po’ di confusione nel box. Ma vedremo come sviluppare al meglio le prestazioni. Sarà importante anche l’aiuto di Cal Crutchlow (collaudatore, ndr), che è un ex pilota di MotoGP, quindi può dare un grande supporto”.

Da Marquez a Gresini

Quanto al suo acerrimo rivale Marc Marquez, Valentino Rossi non ha dubbi che, quando si rimetterà in sella, non avrà perso il suo talento nonostante la lunga inattività per infortunio. “Bisognerà vedere quando tornerà”, risponde. “Però credo che se tornasse presto secondo me sarebbe anche in corsa per il Mondiale, perché quando tornerà penso sarà forte come prima”.

L’ultimo pensiero è dedicato al recentemente scomparso Fausto Gresini: “Una cosa davvero triste, Fausto manca a tutti noi. Lo conoscevo da quando ero piccolissimo, siamo stati anche rivali con molti suoi piloti, come Capirossi, Melandri e Gibernau. Gresini è stato per tutti noi italiani un punto di riferimento nel paddock. È davvero una grande mancanza per il nostro mondo. La sua storia ci dice anche un’altra cosa: il Covid è pericoloso anche per chi è in perfetta salute, purtroppo”.

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Valentino Rossi (Foto Petronas)
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