Monza, il retroscena sulla penalità ad Hamilton: “Ecco cosa è successo”

Uno degli steward del GP di Monza ha raccontato un retroscena sulla visita di Lewis Hamilton ai commissari dopo la penalità ricevuta.

Lewis Hamilton (Getty Images)
Lewis Hamilton (Getty Images)

Lewis Hamilton nel 2020 ha avuto una stagione praticamente perfetta. L’unico neo forse è stata la gara di Monza dove è incappato, complice anche la poca attenzione del suo team, di un errore nel rientro ai box. L’inglese, infatti, è entrato in corsia mentre questa era chiusa incappando poi in una penalità obbligatoria che gli ha pregiudicato la gara.

Dopo aver ricevuto quella penalità Hamilton, mentre tutti si trovavano fermi in pitlane nell’attesa che venisse liberata la pista dai detriti della vettura di Leclerc, si è catapultato dai commissari ritornando praticamente quasi alla scadenza del tempo prefissato per la ripartenza.

Connelly: “Lewis è stato molto gentile”

Come riportato da “Motorsport-total.com”, oggi a distanza di qualche mese, Gary Connelly, uno degli steward di quella gara ha rivelato cosa è realmente accaduto quel giorno: “Hamilton è entrato in pitlane, ci ha fatto visita ed è stato estremamente gentile. Ha semplicemente chiesto: ragazzi potete dirmi perché sono stato punito? Abbiamo detto: si certo, sei entrato nella corsia dei box quando era già chiusa”.

Ha poi proseguito: “A quel punto gli abbiamo mostrato il video replay della telecamera onboard dove si vedevano le due spie sui display che lo avvisavano. Poi ci ha detto che accettava quella decisione, ma voleva sapere perché fosse stata così dura. Allora gli abbiamo spiegato che quella era una penalità obbligatoria. A quel punto lui ha accettato la decisione ed è tornato alla sua vettura”. Questo racconto ci lascia esterrefatti e dimostra ancora una volta il grande talento di Hamilton che dopo questo scambio di vedute è ritornando correndo sul suo monopattino in pitlane dove ha preso posto nella sua Mercedes portando a casa un buon 7° posto in rimonta.

Antonio Russo

 

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