Un retroscena inedito raccontato da Max Verstappen svela i duri metodi educativi con i quali è stato formato dal padre Jos
Se Max Verstappen è diventato quel combattente che è oggi, tanto aggressivo nei duelli in pista quanto sicuro di sé nelle dichiarazioni ai giornalisti, non è certamente un caso. Anzi, potremmo proprio dire che è una questione di famiglia. Non a caso suo padre Jos Verstappen, ai tempi in cui correva in Formula 1, pur non essendo riuscito ad ottenere gli stessi successi del figlio, non era certamente da meno in quanto ad irruenza. E quindi, un po’ per genetica, un po’ per educazione, questo atteggiamento è passato anche al suo erede.
È stato lo stesso pilota della Red Bull a rievocare i metodi tosti con i quali il padre Jos lo ha formato da giovane. Metodi che gli hanno fatto trascorrere un’infanzia complicata, ma che hanno forgiato anche la sua attuale personalità. “Sì, mio padre è un duro”, ha ricordato oggi Max in un intervento alla televisione austriaca Servus Tv. “Ricordo quando nel 2012 mi abbandonò in autostrada dopo un campionato di kart, ma poi dieci minuti dopo venne a riprendermi. Adesso mi faccio due risate quando ci ripenso, ma sono stati tempi difficili”.
I “due papà” di Max Verstappen
Ora che ha raggiunto il vertice dell’automobilismo, Max Verstappen ha trovato una sorta di nuova figura genitoriale, nel plenipotenziario della sua squadra: “Prima di arrivare in F1 a bordo pista c’era mio padre Jos, adesso al box c’è Helmut Marko. Da quando sono arrivato nel Circus, papà si è fatto progressivamente sempre più da parte. Per me Helmut è come un secondo padre”.
Anche grazie al suo boss Marko, intervenuto al suo fianco a Servus Tv, dunque, Verstappen Junior confida nelle sue possibilità di vivere un futuro da protagonista in Formula 1: “Ora corro per un team fantastico, che sta lavorando duramente per provare a giocarsela con la Mercedes e a vincere il titolo nel 2021″, afferma il figlio d’arte. “Spero che sia così, e io mi sento abbastanza maturo. Non mi interessa che cosa dicano gli altri: io ho voglia di vincere i Gran Premi e di diventare campione del mondo”.