Il boss Red Bull Horner rivela come il team si è mosso sul mercato e la verità sui contatti con Vettel e Hulkenberg.
Ha tenuto banco per diverse settimane manco fosse una telenovela. Venerdì scorso però, è finalmente andata in onda la puntata conclusiva, con la Red Bull ad indicare Sergio Perez quale erede del sedile prima appartenuto ad Alex Albon.
Come sappiamo, prima della parola fine ci sono state le indiscrezioni, da quelle riguardanti Vettel, cacciato dalla Ferrari, a quelle su Hulkenberg, pensionato, ma autore di prestazioni notevoli nelle sue tre apparizioni targate 2020 con la Racing Point.
Ora che tutto si è risolto e sappiamo com’è andata a finire, il boss della squadra energetica Christian Horner ha rivelato alcuni dettagli delle trattative. A quanto pare nessun nome alternativo a Checo sarebbe mai entrato negli interessi del team, se non per un breve periodo Nico. E proprio a proposito del tedesco, dato per super favorito al volante austriaco dai bookmakers e dal paddock, pur riconoscendone doti e meriti, lo ha degradato a mera alternativa. In pratica nella mente dell’equipe con base a Milton Keynes ci sarebbe stato sempre e solo il messicano il quale, trovatosi all’improvviso disoccupato, non ha potuto dire di no all’allettante offerta.
“Non potevamo ignorarlo. In questo campionato è stato impressionante, specialmente nella seconda parte. Si è certamente guadagnato l’opportunità”, ha affermato a Motorsport.com il manager britannico, convinto che la sua presenza in gruppo consentirà all’equipe di crescere e raggiungere la Mercedes.
Ma se da un lato Sebastian ha potuto fare spallucce per l’essere stato scartato grazie all’accordo con Aston Martin, lo stesso non si può dire di Hulk. L’ex Renault, proiettato verso un 2021 alla finestra, sta cercando comunque di prenderla con filosofia e ironia. Questo sabato sulla sua pagina Instagram ha pubblicato un suo scatto mentre pulisce una spiaggia. “Piano B”, la didascalia che ne fa comprendere subito l’umore.
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Chiara Rainis