Binotto avvisa Leclerc: “Non sarai il primo pilota del team”

Mattia Binotto ha messo in chiaro che nel 2021 non ci saranno prime guide all’interno della Ferrari, ma entrambi potranno lottare tra loro.

Charles Leclerc, Mattia Binotto e Carlos Sainz Jr. (As.com)
Charles Leclerc, Mattia Binotto e Carlos Sainz Jr. (As.com)

Il consueto pranzo di Natale in Ferrari è diventata l’occasione ideale per presentare ufficialmente Carlos Sainz Jr. a tutti con i nuovi colori. Il driver spagnolo dalla prossima stagione sostituirà Sebastian Vettel accanto a Charles Leclerc. A Maranello, per la prima volta dopo 13 anni, ci saranno in squadra due piloti che non hanno ancora vinto un titolo iridato.

Come riportato da “As” Mattia Binotto parlando del nuovo arrivato ha così affermato: “Carlos è veloce e il suo 2020 è stato buono. È stato più veloce del solito in qualifica e molto solido in gara. Abbiamo bisogno di due piloti che si incontrino in gara, sono certo che questo ci aiuterà a crescere come team. Spero che sia un ottimo partner per Leclerc“.

Binotto: “Voglio vedere Sainz sul podio, ma dipenderà dalla macchina”

Il team principal della Ferrari, sulla questione se Leclerc fosse o meno il leader della squadra ha così risposto: “Nel suo contratto non c’è scritto da nessuna parte che lui è il leader. I due saranno liberi di lottare in pista purché non si facciano male a vicenda. La priorità resta quella di pensare alla squadra. Carlos oggi ha fatto un giro della fabbrica come un turista”.

Infine Binotto ha così concluso: “Abbiamo organizzato un test a Fiorano con una vettura 2018 perché possiamo fare solo questo con le regole attuali. Carlos avrà la squadra di Sebastian. Il suo ingegnere di pista sarà quindi Adami. Poi farà un po’ di lavoro al simulatore. Spero e voglio vederlo sul podio già l’anno prossimo. Questo però non dipende da lui, ma dalla macchina. Questa è la nostra coppia più giovane dal 1968. La differenza con la Mercedes è tanta, quindi parlare di vittoria ora non si può, ma vedremo, è questo il bello della F1“.

Antonio Russo

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