Ecco come Hamilton si è contagiato: “E ora non si sente benissimo”

Lewis Hamilton avrebbe contratto il coronavirus in un viaggio a Dubai prima del GP del Bahrein. E ora rischia di saltare anche Abu Dhabi

Lewis Hamilton (Foto Lat Images/Mercedes)
Lewis Hamilton (Foto Lat Images/Mercedes)

Un viaggio a Dubai, avvenuto proprio la settimana precedente al Gran Premio del Bahrein, per passare del tempo con la sua famiglia. Così Lewis Hamilton avrebbe contratto il coronavirus, che gli ha impedito di prendere parte all’appuntamento di questo fine settimana a Sakhir.

Ma il suo team principal Toto Wolff non ha recriminazioni da fare al campione del mondo: “Non aveva bisogno di permessi per volare a Dubai, può salire su tutti gli aerei che vuole, perché sa bene cosa sia meglio per lui. È un uomo cresciuto e questo non è mai stato un problema. Penso che nessuno possa mai essere sicuro di dove possa contagiarsi. Lewis si è protetto molto, poi è andato a Dubai, ha tenuto sempre la mascherina addosso, ed è tornato con il coronavirus. Cose che capitano”.

Come sta oggi Lewis Hamilton

Wolff ha rivelato che Hamilton “non si sente benissimo e sta a letto”: in particolare i primi giorni dopo il tampone positivo sono stati “critici”, ma anche che i suoi sintomi sono “relativamente leggeri”. Il protocollo prevede un auto-isolamento di dieci giorni in Bahrein: per questo motivo rischia di saltare anche il Gran Premio conclusivo della stagione ad Abu Dhabi.

Potrà infatti tornare al volante della sua Mercedes solo se prima un ulteriore esame darà esito negativo. “Il suo ritorno sarebbe molto positivo”, aggiunge il boss delle Frecce nere. “Ma bisogna studiare la situazione, perché ci sono stati molti atleti che hanno continuato a risultare positivi a lungo anche dopo che non avevano più alcun sintomo e non erano più contagiosi. Questo aspetto la Federazione internazionale dell’automobile lo deve tenere in considerazione”.

Lewis Hamilton (Foto Steve Etherington/Mercedes)
Lewis Hamilton (Foto Steve Etherington/Mercedes)
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