Alex Rins cade a Portimao: rischia di finire sotto i ferri

Alex Rins non sarà al 100% della condizione fisica a Portimao. Una caduta risveglia l’infortunio alla spalla, rischia un intervento nei prossimi giorni.

Alex Rins
Alex Rins a Portimao (getty images)

Alex Rins potrebbe confermarsi vicecampione alle spalle del suo compagno Joan Mir, ma la strada si fa in salita a Portimao. Non tanto perché è solo 17° nella classifica combinata del venerdì, ma in quanto una caduta nelle FP2 ha risvegliato l’infortunio alla spalla che si trascina dalla prima gara stagionale a Jerez. Tant’è che nelle prossime settimane potrebbe sottoporsi ad un intervento: lunedì incontrerà il dottor Mir per valutare le opzioni.

Il pilota spagnolo aveva conservato la gomma morbida per il pomeriggio, in attesa che le temperature più alte creassero la condizione ideale per il time attack. “Ma si è verificato un imprevisto, un piccolo calo a destra alla terza curva del giro FP2. Sono rimasto sorpreso perché mi sono fatto male alla spalla mettendo tutto il peso sul lato destro del braccio – racconta Alex Rins in videoconferenza -. Pensavo di essermi ripreso al 100%, ma ho notato un po’ di disagio e ho trascinato un po’ tutto durante le FP2 nelle curve a destra”.

In vista del week-end non può che concentrarsi su massaggi e terapia, però dovrà stringere i denti per portare a casa un buon risultato, tra l’altro su un circuito impegnativo e che richiede massima concentrazione. “È un circuito con molte curve veloci, molti alti e bassi in cui è necessario controllare molto bene il gas e avere una buona elettronica per non fare impennate e perdere potenza”. Necessaria anche una condizione fisica ottimale. “È molto difficile sapere in quale percentuale mi trovo. La verità è che ieri avrei detto al cento per cento perché ho fatto troppe gare che non so nemmeno di aver sofferto per tutto l’anno. Ad Aragon e a Valencia potevo essere molto veloce e con pochissimo dolore. Dopo la caduta, con tutto il peso che ricade sul braccio, direi il 60-70%. Mi dà molto fastidio, soprattutto quando si tratta di sollevare il braccio – ha concluso Alex Rins -. Non so se interessa anche un nervo, non ne ho idea”.

Alex Rins
Alex Rins a Portimao (getty images)
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